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10 film che gli amanti della natura non possono perdere

I paesaggi verdissimi della Nuova Zelanda de “Il Signore degli Anelli”, le distese innevate dell’Islanda e della Groenlandia de “I sogni segreti di Walter Mitty”, l’Alaska di “Into the Wild”, fino all’immaginario e meraviglioso pianeta Pandora di “Avatar”. Ecco 10 pellicole dove la bellezza della natura è imperante.
A cura di Ciro Brandi
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Paesaggi da sogno, scenari mozzafiato, location talmente meravigliose da sembrare irreali. Il cinema è disseminato di pellicole che, oltre ad avere una storia avvincente e un cast d’eccezione, hanno come cornice posti stupendi come la Nuova Zelanda della saga de “Il Signore degli Anelli”, di Peter Jackson o i panorami dell’Islanda e della Groenlandia de “I sogni segreti di Walter Mitty”, di e con Ben Stiller. E che dire dei fantastici scenari di “Sette anni in Tibet” del maestro Jean-Jaques Annaud? Ecco, allora, 10 pellicole imperdibili per chi ama viaggiare e che potranno servire anche come spunto per la scelta della meta della prossima estate.

“Into the wild – Nelle terre selvagge”

Il film del 2007, scritto e diretto da Sean Penn, basato sul romanzo di Jon Krakauer “Nelle terre estreme”, in racconta la storia vera di Christopher McCandless (Emile Hirsch), giovane proveniente dal West Virginia, che subito dopo la laurea abbandona la famiglia e intraprende un lungo viaggio di due anni attraverso gli Stati Uniti, fino a raggiungere le terre sconfinate dell'Alaska. Oltre alla straordinaria interpretazione del protagonista, i paesaggi che Sean Penn ci mostra nel film sono praticamente indimenticabili.

“Sette anni in Tibet”

Il maestro Jean-Jacques Annaud, nel 1997, s’ispirò al libro autobiografico scritto da Heinrich Harrer e pubblicato nel 1953, per raccontare l’avventura dello scalatore Harrer (Brad Pitt), di simpatie filonaziste, che nel 1939 decide di abbandona la moglie incinta per recarsi in Tibet con l'intenzione di scalare una delle cime della catena dell'Himalaya. Purtroppo, viene fatto prigioniero dagli inglesi e solo dopo alcuni anni riesce a fuggire, scalando l'Himalaya, arrivando in Tibet e… se non l’avete visto ancora non vi sveliamo come andrà a finire, ma Annaud non si smentisce, infarcendo il film di immagini paesaggistiche sconfinate e spettacolari. La maggior parte delle scene è stata girata in Argentina, anche se il regista, qualche anno dopo l’uscita, ha affermati che due pezzi della pellicola sono stati segretamente girati in Tibet,  ma anche in Nepal, Austria e Canada.

“La marcia dei pinguini”

Il documentario del 2005, diretto da Luc Jacquet, è incentrato intermanete su questa straordinaria marcia compiuta ogni anno dai pinguini imperatori. Le inquadrature dei tramonti sul ghiaccio, i paesaggi assolati e meravigliosamente puri si mescolano a momenti anche malinconici e drammatici, ai pericoli dei vari spostamenti, come la caccia dei predatori sottomarini e il rischio di rimanere soli durante le traversate dei deserti ghiacciati, perdendo  il sostegno del gruppo. Assolutamente da (ri)vedere.

“Earth – La nostra Terra”

Il film-documentario, realizzati da Alastair Fothergill e Mark Linfield, nel 2007, è stato realizzato con le più spettacolari scene della serie tv "Pianeta Terra". I due registi ci portano in un lungo viaggio dal Polo Nord al Polo Sud e ce lo fanno vivere attraverso di tre protagonisti d’eccezione: una famiglia di orsi polari, un branco di elefanti e una balena megattera con il suo cucciolo appena nato. Semplicemente unico.

“The Beach”

L’eclettico Danny Boyle nel 2000 assolda Leonardo DiCaprio e gli affida il ruolo di Richard, giovane turista americano, che arriva in Thailandia con zaino in spalla e con la testa piena di avventure. Nell'albergo di Bangkok dove prende alloggio incontra una coppia di francesi, Etienne e la bellissima Françoise. Fa anche conoscenza con Daffy un viaggiatore con alle spalle anni di peregrinazioni, di sole e di droga. È proprio Daffy a raccontare a Richard la storia di un'isola segreta che è un vero e proprio paradiso terrestre, suscitando la sua curiosità. Al di là della storia, è come se Boyle avesse desiderato da anni di girare un film che mettesse in risalto la bellezza di quei posti…e ci è riuscito alla grande.

“Avatar”

Il film di di fantascienza del 2009 di Re James Cameron è costato 237 milioni di dollari e ne ha incassati circa 2,8 miliardi, diventando il film di maggiore incasso nella storia del cinema. La storia di Jake Sully (Sam Worthington),  ex marine rimasto disabile in battaglia, che viene mandato sul pianeta Pandora, a 44 anni luce dalla Terra, in una missione di esplorazione ha affascinato milioni di spettatori. Quello che ha stupito di più è la perfezione con cui il regista ha studiato e realizzato il pianeta Pandora, dove si trovano preziose riserve di energia, necessarie alla Terra, messa in ginocchio da una catastrofe ecologica. I suoi abitanti, gli animali, le piante e tutto l’ecosistema sembrano assolutamente reali. A chi non è venuta subito la voglia di viverci?

“Il Signore degli Anelli”

La trilogia fantasy di Peter Jackson, basata sull'omonimo romanzo scritto da John Ronald Reuel Tolkien, ha fatto incetta di Oscar (17 statuette vinte e ben 30 nomination), ma oltre alle fantastiche avventure vissute da Frodo & Co. tutti i film sono un meraviglioso omaggio alle bellezze naturali della Nuova Zelanda e, infatti. il turismo nel paese è quintuplicato grazie alla saga.

“I sogni segreti di Walter Mitty”

Il fenomenale film del 2013, diretto e interpretato da Ben Stiller, è la seconda pellicola tratta dal racconto “The Secret Life of Walter Mitty”, scritto da James Thurber nel 1939. Le avventure di Walter Mitty, timido photo-editor per riviste, è incapace di vivere nel mondo reale e conduce un'esistenza di fantasia, rifugiandosi in un universo in cui è totalmente all'opposto di ciò che egli è realmente e vive avventure fantastiche. La scomparsa di un importante negativo, però, lo costringerà ad imbarcarsi in un viaggio rocambolesco. Nel film, Stiller tenta di trascinare lo spettatore in tutte le straordinarie location dove Walter Mitty metterà piede: New York, La Groenlandia, l’affascinante Islanda, le cime dell’Himalaya e dell’Afghanistan, e ci riesce pienamente.

“Alla ricerca di  Nemo”

Il film Disney/Pixar è diventato un vero e proprio cult, amatissimo dai bimbi (e dai genitori) in tutto il mondo. La storia del pesciolino Nemo che si perde e finisce nell'acquario di un dentista a Sidney e della ricerca di suo padre Marlin, che affronta un percorso pieno di ostacoli, accompagnato da Dory, per ritrovarlo, affascina ed emoziona. Allo stesso tempo, gli amanti della natura lo troveranno ancora più sensazionale per la perfezione con cui sono stati riprodotti gli animali marini e lo splendore degli oceani. Non a caso, il film ha vinto l’Oscar 2004 come Miglior film d'animazione.

“Amazzonia 3D”

Luc Marescot e Thierry Ragobert hanno chiuso il Festival di Venezia 2013 con questo spettacolare film che ha come protagonista la scimmia cappuccino Sai cresciuta in cattività e che, dopo un incidente aereo, si ritrova sola nel deserto della foresta amazzonica. Impreparata ad affrontare l'improvvisa libertà e un mondo ricoperto da una fitta vegetazione, Sai deve trovare la sua strada ed evitare le insidiose trappole della natura. Impressionanti le location e i paesaggi immortalati dalle telecamere dei due registi. Da vedere a ripetizione.

“Basilicata coast to coast”

Il film di debutto alla regia di Rocco Papaleo racconta la storia di Nicola, Salvatore, Rocco e Franco, 4 amiche che avevano un gruppo musicale, ma che, ormai da 10 anni, hanno deciso di scioglierlo. La passione per la musica, però, riaffiora durante un’estate lucana e i quattro decidono di partecipare al festival del teatro-canzone di Policoro. Nonostante la distanza, più di 100 km, gli amici decidono di non usare l'auto. Inizia una traversata a piedi di 10 giorni, alla scoperta di se stessi e della loro straordinaria terra, sconosciuta anche a noi, ma veramente fenomenale.

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