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‘50 sfumature di grigio’, sequel rinviato al 2017: le fan dovranno aspettare

E.L. James pretende di firmare la sceneggiatura di “50 sfumature di nero”, la Universal non è d’accordo. Risultato: manca ancora un copione e il film slitterà a fine 2016 o al 2017. Fra due anni, però, il pubblico si ricorderà ancora di Anastasia Steele e Christian Grey?
A cura di Valeria Morini
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Brutte notizie per le fan di "50 sfumature di grigio" che, appena uscite dalle sale dove il film è uscito lo scorso weekend, stanno già aspettando i due sequel. Per gli adattamenti cinematografici di "50 sfumature di nero" e "50 sfumature di rosso", probabilmente bisognerà aspettare parecchio. Sembra infatti che il secondo capitolo della trilogia erotica tratta dai best seller di E. L. James, contrariamente alle previsioni, non riuscirà ad arrivare in sala per San Valentino 2016. Si parla di uno slittamento a fine 2016 o addirittura al 2017: una mossa azzardata e controproducente, però, che potrebbe costare molto caro al successo dell'operazione. L'elemento chiave di ogni saga blockbuster degli ultimi anni, da "Harry Potter" a "Twilight" e "Hunger Games", è infatti l'uscita in sala di ogni capitolo a cadenza annuale. Spostare così in là "50 sfumature di nero" potrebbe causare disaffezione e perdita d'interesse da parte del pubblico, che abitualmente non ci mette molto a dimenticare un fenomeno mediatico per interessarsi a un altro. Eppure, sembra non esserci scelta dal momento che del secondo film non esiste ancora una sceneggiatura, un regista, né una data di uscita.

"50 sfumature di grigio", a una settimana dalla sua uscita in sala, ha già totalizzato la bellezza di 311 milioni di dollari in tutto il mondo (dati Box Office Mojo aggiornati a mercoledì 18 febbraio). Gli ottimi riscontri al botteghino vanno giudicati contando anche il fatto che il film è uscito con diversi divieti (in Italia è vietato ai minori di 14 anni, negli Usa ai minori di 17) e che in alcuni paesi è stato addirittura proibito. Eppure, il futuro della saga è tutt'altro che sereno.

I litigi tra E. L. James e la regista Sam Taylor Johnson hanno provocato l'allontanamento di quest'ultima dal progetto. Sembra che tra le due il clima sia stato terribile, dal momento che la scrittrice avrebbe preteso molto più eros all'interno del film e una maggiore fedeltà al romanzo. E dire che era stata proprio la James a richiedere una regista donna, rifiutando nomi ben più blasonati proposti dai produttori, come Gus Van Sant e Steven Soderbergh.

Oltre alla regista, anche la sceneggiatrice Kelly Marcel ha detto addio alla trilogia. Come dichiarato da Variety, la stessa E. L. James si è quindi proposta di scrivere lo script del seguito, per avere maggiore controllo sull'adattamento dei suoi romanzi. L'idea, però, non piace molto alla produzione: da qui lo stallo che rischia di rinviare il progetto. La scrittrice ha posto inoltre un ulteriore aut aut: se continuerà il download illegale di "50 sfumature di grigio", non ci sarà nessun sequel. Ormai potentissima grazie ai cento milioni di copie dei romanzi venduti in tutto il mondo, la James dimentica però un particolare: mettersi contro un colosso come la Universal, casa di produzione dei film, è una battaglia persa in partenza.

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