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Aaron Taylor-Johnson: 5 curiosità sul sexy divo di “Avengers: Age of Ultron”

E’ attualmente sugli schermi di tutto il mondo nel ruolo di Quicksilver in “Avengers: Age of Ultron”, ma il sexy Aaron Taylor-Johnson, a soli 25 anni, ha già una carriera da fare invidia e un matrimonio con una famosa regista che dura ormai da sei anni. Scopriamo qualcosa di più su uno dei divi più ricercati di Hollywood.
A cura di Ciro Brandi
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Ha quasi 25 anni, ma ha già alle spalle un curriculum da fare invidia e due figlie con una donna notissima che ama alla follia. Aaron Taylor-Johnson, l’attore britannico al momento sulla cresta dell’onda grazie al ruolo di Quicksilver in “Avengers: Age of Ultron”, è stato il protagonista di pellicole di successo come “The Illusionist”, “Nowhere Boy”, “Kick-Ass”, “Albert Nobbs”, “Le belve”, “Anna Karenina” e “Godzilla 3D”, dimostrando di avere talento da vendere. Oggi, vi sveliamo 5 curiosità che ve lo faranno conoscere ancora meglio.

1. E’ il marito della regista di “50 sfumature di grigio”

Nel 2009, a soli 19 anni, l’attore annuncia il suo fidanzamento con l'allora 42enne artista e regista Sam Taylor-Wood, nota per essere la regista del blockbuster “50 sfumature di grigio”. I due non hanno mai fatto caso alla differenza d’età di 23 anni e, già nel luglio 2010 nasce la loro prima figlia, Wylda Rae. Il 18 gennaio 2012 nasce la seconda bambina, Romy Hero. Il 21 giugno 2012 i due si sono sposati. La Taylor-Wood ha già due figlie, Angelica e Jessie, nate dal precedente matrimonio. Sul “caso” cognomi c’è un po’ di confusione: l’attore nasce come Aaron Perry Johnson, quindi ha preso il “Taylor” dalla moglie, ma proprio quest’ultima, per “50 sfumature” si forma come Sam Taylor-Johnson.

2. Il ruolo di John Lennon

Aaron Taylor-Johnson ha iniziato a lavorare da giovanissimo nel mondo dello spettacolo, ma è diventato famoso grazie alla sua performance da protagonista in “Nowhere Boy”, incentrato sull'adolescenza di John Lennon, e diretto proprio da Sam taylor-Wood. Il film si basa sul libro “Imagine: Growing Up with My Brother John Lennon”, scritto da Julia Baird, sorellastra di Lennon. La pellicola racconta l'adolescenza di Lennon e i suoi primi approcci alla musica, l'amicizia con Paul McCartney pre-Beatles e il rapporto con due figure femminili importanti, la zia, Mimi Smith, e la madre, Julia Lennon. Per calarsi nel ruolo, l’attore ha imparato a suonare la chitarra e ascoltato centinaia di registrazioni e interviste del grande artista.

3. Spider-Man mancato

Nel 2012, l’attore ha fatto un provino con il regista Marc Webb per il ruolo di Peter Parker in “The Amazing Spider-Man”. Purtroppo, all’epoca le caratteristiche (anche fisiche) ricercate da Webb per il protagonista del suo film erano molto particolari, e alla fine la scelta è ricaduta su Andrew Garfield.

4. Trasformista e stacanovista

Aaron Taylor-Johnson è noto anche per il suo incredibile trasformismo e grande dedizione al lavoro. In ogni film che ha interpretato non è mai uguale. Da John Lennon, al Conte Aleksej Vronskij di “Anna Karenina”,  fino all’improbabile eroe di “Kick Ass”, a volte il pubblico stenta persino a riconoscerlo. Per esempio, per diventare il tenente Ford Brody nel kolossal “Godzilla”, blockbuster del 2014 diretto da Gareth Edwards, l’attore ha dovuto cambiare totalmente look, tagliando tutti i capelli e mettendo su ben 7 chili di muscoli, ottenuti grazie ad un’alimentazione controllata e al training con un coach che non l’ha mai lasciato durante le riprese del film.

5. Le difficoltà del ruolo di Quicksilver

Il suo Quicksilver è stato uno dei personaggi più amati di “Avengers: Age of Ultron”, ma l’attore ha rivelato che la preparazione è stata alquanto difficoltosa. Il regista Joss Whedon gli impose subito di perdere peso per risultare più agile e scattante e, inoltre, prima di girare sono stati effettuati parecchi test. L’attore ha sostenuto delle prove fisiche su un enorme tapis roulant inclinato, lanciato a velocità elevatissima, mentre era legato a dei cavi, ma le scene erano poco credibili. In seguito, Whedon ha deciso di girare in strada, a 120 fotogrammi al secondo, rendendo le scene di Quicksilver tremendamente affascinanti e magnetiche.

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