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Andy Garcia, l’icona latina de “Gli Intoccabili” e “Il padrino” compie 60 anni

Il divo cubano è l’incarnazione del fascino e del talento latini. Protagonista di tantissime pellicole ormai storiche, tra cui “Il padrino – Parte III”, “Gli Intoccabili” e la trilogia di “Ocean’s”, l’attore ha già girato 52 film e – a 60 anni – lo vedremo nei panni del sindaco di New York nell’atteso remake al femminile di “Ghostbusters”.
A cura di Ciro Brandi
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E’ l’incarnazione del fascino latino. Sguardo ammaliante, charme di altri tempi e talento dimostrato in tantissime pellicole ormai storiche. Andy Garcia compie 60 anni il 12 aprile e tutti lo ricordano, principalmente, per la straordinaria performance ne “Il padrino – Parte III”, dove interpreta il ruolo di Vincent Mancini e per quella del poliziotto italo-americano George Stone nel cult “Gli Intoccabili” di Brian De Palma. Finora, l’attore ha girato circa 52 film e preso parte a 8 tra serie e film tv, ma ha già in serbo altri progetti, tra cui anche una partecipazione al remake al femminile di “Ghostbusters”, diretto da Paul Feig.

Gli esordi a Los Angeles

Andrés Arturo García Menéndez, questo il suo vero nome, nasce a L’Avana il 12 aprile 1956, da un mercante cubano e un’insegnante d’inglese. A seguito della rivoluzione del 1961, la famiglia si stabilisce a Miami, dove avvia una florida attività di commercio di cosmetici. Qui, eccelle a liceo grazie alla sua abilità nella pallacanestro e, naturalmente, alla sua bellezza. In seguito, l’attore s’iscrive alla Florida International University e inizia ad appassionarsi alla recitazione, lavorando anche in alcune compagnie locali. L’attore decide, quindi, di trasferirsi a Los Angeles, dove si esibisce in vari locali di cabaret e, nel 1981, viene scritturato per la serie tv “Hill Street giorno e notte”. Il primo film per il grande schermo è, invece, “Nudi in paradiso”(1983) di John G. Avildsen. Nel 1982, intanto, sposa la cubana Maria Vittoria Lorido, che gli darà 4 figli: Dominik, Alessandra, Daniella e Andres.

“Gli Intoccabili” e la nomination agli Oscar per “Il padrino – Parte III”

La prima parte di rilievo arriva nel 1986 con il film “8 milioni di modi per morire”, di Hal Ashby, dove interpreta il ruolo del trafficante di eroina Angel Moldonado, accanto a Jeff Bridges e Rosanna Arquette. Brian De Palma lo nota e lo scrittura per “The Untouchables – Gli Intoccabili”, cult del 1987 e il ruolo dell’agente George Stone gli regala quella spinta propulsiva verso la “Hollywood che conta”, attirandosi l’attenzione dei più grandi registi mondiali.Il successo è rafforzato dalle pellicole “Black Rain – Pioggia sporca”(1989) di Ridley Scott e “”Affari sporchi”, di Mike Figgis, per poi decollare con “Il padrino Parte III”(1990) di Francis Ford Coppola. Nel film, Garcia è Vincent Mancini, nipote illegittimo di Michael Corleone (Al Pacino) e la performance gli fa ottenere una nomination agli Oscar come Miglior attore non protagonista. Altri film di rilievo, di quegli anni, sono “Eroe per caso”(1992) di Stephen Frears e “Amarsi”(1994) con Meg Ryan.

“Ocean’s Eleven” e l’esperienza come regista

Nel 2001, i riflettori puntano di nuovo su di lui, alla grande, grazie al film “Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco”, diretto da Steven Soderbergh. L’attore è il multimilionario proprietario dei casinò di Las Vegas, Terry Benedict, che dovrà vedersela con i ladri George Clooney, Brad Pitt e Julia Roberts. Il film ottiene un successo clamoroso al botteghino e genere altri 2 sequel: “Ocean’s Twelve”(2004) e “Ocean’s Thriteen”(2007), diretti sempre da Soderbergh. Nel frattempo, l’attore gira anche “The Unsaid – Sotto silenzio”(2001), “L’ultima porta – The Lazarus Child”(2004), “I colori dell’anima – Modigliani”(2004), “La tela dell’assassino”(2004) ed esordisce alla regia con “The Lost City”(2005), di cui è anche produttore, protagonista e autore delle musiche.

“Ghostbusters” e i progetti futuri

Negli ultimi anni, il divo non è riuscito a sfornare altri film cult, anche se vanno segnalati progetti interessanti come “New York, I Love You”(2009) di Jiang Wen, “La Pantera Rosa 2”(2009) di Harald Zwart e “A Dark Truth – Un’oscura verità”(2012) diretto da Damian Lee. Nel 2014, invece, ha prestato la voce al personaggio di Big Al nel film d’animazione “Rio 2: Missione Amazzonia” e l’abbiamo visto in due film: “Bastardi in divisa” di Luke Greenfield e “La regola del gioco”, diretto da Michael Cuesta. Il 2016, sarà ricchissimo per lui, dato che ha appena finito di girare il thriller “Headlock”, di Mark Polish, ma lo vedremo anche in “The True Memoirs of an International Assassin” diretto da Jeff Wadlaw e nell’atteso “Max Steel” di Stewart Hendler. Nel remake al femminile di “Ghostbusters”, invece, Garcia sarà il sindaco di New York ma, in questo periodo, il pubblico italiano lo sta vedendo anche nei panni di testimonial dello storico Amaro Averna, con una lunga barba bianca.

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