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“Brittany Murphy non sarebbe morta se la madre l’avesse portata in ospedale”

Si aprono nuovi spiragli riguardanti la morte ancora poco chiara dell’attrice. Un medico sostiene che se la donna, morta ufficialmente per polmonite e anemia causate da una particolare muffa in casa sua, fosse stata portata in anticipo in ospedale, le cose sarebbero andate diversamente.
A cura di A. P.
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Si aggiungono nuovi particolari alla tragica morte di Bryttany Murphy, l'attrice scomparsa nel 2009, all'età di 32 anni, in circostanze chiarite solo con accertamenti successivi di vario tipo. L'attrice e doppiatrice americana, come si sa, soffrì problemi di salute che i medici ebbero difficoltà ad individuare nei tempi necessari quando venne portata in ospedale dopo essere svenuta nel suo bagno. I test successivi alla morte hanno confermato che la causa sia stata una polmonite commista ad anemia, probabilmente dovuta ad una muffa presente in casa, la stessa che dopo qualche mese, esattamente cinque, ha ucciso il marito 40enne Simon Monjack. Ma quello che emerge nelle ultime ore da parte dell'analisi di un medico, questa non sarebbe stata la causa essenziale del decesso dell'attrice. Si tratta del dottor Shepherd, patologista che ha studiato anche il caso della morte di Diana Spencer, il quale ha sostenuto, in buona sostanza, che l'attrice non sarebbe morta se fosse stata portata in ospedale con 24 ore di anticipo:

Dal momento in cui è collassata nel suo bagno, probabilmente i paramedici e lo staff dell'ospedale non potevano fare più nulla per salvarla. Ma se fosse stata portata in ospedale 24 ore prima, intervenendo con medicine iniettate, ci sarebbe stata una buona probabilità che fosse sopravvissuta e che dunque lei fosse oggi qui tra noi.

Una nuova versione dei fatti per la morte di Brittany

Ma non è la sola cosa che Shepherd ha detto, in quanto il dottore ha anche messo in discussione le principali conclusioni alle quali le indagini erano giunte, dimostrando che la morte dell'attrice e del marito fossero sopraggiunte per cause analoghe, ovvero gli effetti di una particolare muffa presente all'interno della loro abitazione. A suo parere non è così, in quanto sostiene che avendo effettuato diverse analisi, ha intuito che quei funghi e quelle muffe non hanno a che fare direttamente con le cause del decesso della donna, nonché di suo marito.

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