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Cannes 2013, applaudita la storia di amore lesbo di “La Vie d’Adèle”

“La Vie d’Adèle” il nuovo lavoro di Abdellatif Kechiche, con Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux protagoniste di una lunga storia di amore lesbo, convince la critica del Festival di Cannes 2013.
A cura di Aureliano Verità
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La storia dell'adolescente francese alla scoperta della propria natura sessuale ha convinto il pubblico di Cannes 2013. “La Vie d'Adèle” è il nuovo lavoro di Abdellatif Kechiche, il regista e sceneggiatore tunisino dietro a opere osannate dalla critica come “Venere Nera” e “Cous Cous”, che arriva in Concorso per la prima volta a Cannes, portando un progetto ambizioso e molto personale, diviso in due capitoli. Adéle ed Emma sono le due protagoniste della pellicola, tratta dalla graphic novel “Il blu è un colore caldo”, una storia di formazione sessuale, ma ancor prima di vita, che segue la storia d'amore tra due persone dello stesso sesso ma assai diverse fra loro. La strepitosa interpretazione della giovane attrice francese Adèle Exarchopoulos, e quella della più nota co-protagonista Léa Seydoux, già vista in "Midnight In Paris" di Allen,  sembra quindi avere convinto la stampa, comprese le difficili scene di sesso che il regista non ha voluto omettere nelle tre lunghe ore di girato. Lunghe sequenze che passano in fretta, grazie alla mano clinica ed esperta del cineasta che alterna momenti di semplicità e grazia a lunghe scene carnali, interpretate alla perfezione dalle due attrici.

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