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Cara Delevingne: “I film sui supereroi sono sessisti”

La modella e attrice apparirà nel film “Suicide Squad”, tratto da un fumetto DC, ma si scaglia contro la tendenza sessista della maggior marte dei cinecomic: “Le supereroine come Wonder Woman combattono sempre nude o in bikini. Come diavolo fanno?”.
A cura di Valeria Morini
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Quale ragazza non ha mai sognato di essere Wonder Woman? Nella realtà, però, davvero sarebbe in grado di fare a botte con i nemici, volare sul suo aereo invisibile e compiere le sue gloriose imprese vestita con quell'abitino succinto (vedi la divisa indossata nel prossimo "Batman V Superman")? La domanda è lecita e se l'è posta anche Cara Delevingne, una delle modelle più amate del momento nonché attrice in costante ascesa. Tra i diversi film che ha attualmente in lavorazione, Cara apparirà anche in "Suicide Squad", attesissimo adattamento dell'omonimo fumetto DC, dove interpreterà il ruolo di Enchantress. Il film uscirà nel 2016 e vedrà un foltissimo cast all star, comprendente anche  Ben Affleck (Batman), Will Smith (Deadshot), Jared Leto (Joker) e Margot Robbie (Harley Quinn). Benché onorata di apparire in quel ruolo, la Delevingne ha criticato piuttosto pesantemente la tendenza sessista presente in molti cinecomic (e negli stessi fumetti), dichiarando in un'intervista a "Empire":

Ci sono solo tre ragazze [in Suicide Squad] ma a mio parere si tratta dei tre personaggi migliori. In generale, però, i film sui supereroi sono totalmente sessisti. Le supereroine appaiono normalmente nude o in bikini. Peccato che nessuno sarebbe in grado di combattere in quel modo! Wonder Woman, per esempio: come diavolo fa a combattere? Nella realtà, verrebbe uccisa dopo un minuto.

La questione sollevata da Cara è vecchia come l'arte del fumetto superomistico. Dal momento che il pubblico di Marvel e DC è tradizionalmente maschile, autori e disegnatori hanno sempre offerto ai loro lettori un'immagine della donna eroticamente appetibile. Anche quando si tratta di personaggi combattivi  femministi, come Wonder Woman, Batgirl, Catwoman, Elektra o le protagoniste femminili di "X-Men", è difficile non imbattersi in fisici perfetti, seni prorompenti e look a dir poco provocanti. La letteratura disegnata ci ha così abituati a vedere eroine intente ad abbattere nemici munite di tacco dodici, tutine in latex che farebbero morire di sudore al Polo Nord o top ultrascollati che tutto sono tranne che funzionali all'arte della lotta libera. Anche la prima immagine che mostra il cast di "Suicide Squad" sembra dare ragione alla Delevingne: possibile che la compagna del Joker Harley Quinn (al centro) vada abitualmente in giro indossando solo un paio di mutandine borchiate?

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