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Chernobyl Diaries – La mutazione: il trailer, la trama e il cast

La nuova pellicola prodotta da Oren peli, creatore di “Paranormal Activity”, ci porta nella città fantasma di Prypiat, luogo desolato e vietato dopo il terribile incidente nucleare del 1986. Ma sarà realmente disabitata?
A cura di Ciro Brandi
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Oren Peli, creatore della saga horrorParanormal Activity”, sta per tornare al cinema con un’altra pellicola ugualmente agghiacciante. Stiamo parlando di “Chernobyl Diaries – La mutazione”. Peli compare come sceneggiatore e produttore, mentre in cabina di regia troviamo Bradley Parker. Ovviamente il titolo della pellicola ci riporta al tremendo 26 aprile 1986, data dell’incidente nucleare più grave della storia, avvenuto nella centrale nucleare V.I. Lenin, a soli 3 km dalla cittadina di Priyjat e a 18 km da Chernobyl, in Ucraina. Proprio Pripyat, ormai città fantasma, dove le guardie nazionali vietano l’ingresso a tutti, diventa la location ideale dove ambientare un horror angosciante e ansiogeno, che strizza l’occhio al Tarantino di “Hostel”, con un taglio quasi documentaristico. Un’impresa molto azzardata, iniziata come puro divertimento, ma  i ragazzi protagonisti scopriranno ben presto che le tenebre nascondono creature mai morte.

La trama

Chernobyl Diaries

In cerca di divertimento estremo, un gruppo di sei turisti esce fuori dai canonici percorsi riservati agli stranieri e con l'aiuto di una guida, ignorando tutti gli avvertimenti, si dirige verso la cittadina di Prypiat, un tempo popolata dai lavoratori impiegati nel reattore nucleare di Chernobyl. Dopo una breve visita per le strade di quella che sembra essere una zona disabitata dal giorno della terribile esplosione della centrale, i turisti rimangono stranamente bloccati in città scoprendo di non essere da soli, diventando topi braccati da gatti nascosti nel buio.

Il cast

CHERNOBYL DIARIES

Gli attori scelti sono tutti, o quasi esordienti. Come nome noto troviamo solamente Jesse McCartney, nel ruolo di Chris. Il cantante/attore ha prestato la sua voce per la pellicola “Alvin Superstar 3 – Si salvi chi può” e, oltre ad altre decine di film tra cui “Greek – la Confraternita”, “Beware the Gonzo”, ha all’attivo quattro lavori discografici che gli hanno fatto vincere tantissimi premi. Gli altri attori che completano il cast sono: Ingrid Bolsø Berdal (Zoe), Dimitri Diatchenko (Uri), Olivia Dudley (Amanda), Nathan Philips (Michael), Jonathan Sadowski (Paul), Milos Timotijevic (Guardia del check-point), Jay Kash (Umanoide).

La nostra recensione

E’ innegabile che il punto di forza di questa pellicola sia, principalmente, la location e l’atmosfera lugubre e desertica che sembra uscire dallo schermo. A fare da contorno ci sono elementi già visti in milioni di altri film dello stesso genere (l’auto che non riparte, la guida che sparisce ecc…) anche se a farci sobbalzare più di una volta ci pensano i cani inferociti, i mutanti che affiorano dal buio e persino un orso! Tornando all’ambientazione, bisogna fare davvero i complimenti per la ricostruzione eccellente della cittadina di Pripyat allo scenografo Aleksander Denic, il quale ha girato a Belgrado e Budapest, ma la differenza è veramente impercettibile. Il film si apre con l’usurato stile documentaristico, con i ragazzi che si filmano in “gita”, ma il tutto dura una mezz’oretta, per poi piombare nell’incubo serale. Oren Peli è stato bravissimo, ancora una volta, a produrre un buon prodotto con un budget ridottissimo e un cast di sconosciuti. Infatti, anche in questo caso  si è deciso di ricorrere in misura minima agli effetti speciali e anche ai dialoghi. “Chernobyl Diaries” non resterà di certi negli annali dei migliori film horror di sempre, ma un buon esperimento.

Voto: 6-

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