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Dirty Dancing, in cantiere il remake

La regia sarà affidata a Kenny Ortega, coreografo del film cult originale, il quale ha dichiarato di voler ridefinire il modo di ballare della nostra epoca, proprio come successe nel 1987.
A cura di Ciro Brandi
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dirty dancing

Tempo di remake anche per uno dei film  musicali più amati di tutti i tempi, “Dirty Dancing – Balli proibiti”.  Il film, uscito per la prima volta nel 1987, per la regia di Emile Ardolino, raggiunse il primo posto nelle classifiche di tutto il mondo, sia discografiche che cinematografiche, lanciando nell’Olimpo di Hollywood i protagonisti principali, il compianto Patrick Swayze, deceduto nel 2009, e Jennifer Grey.

Il regista del remake sarà Kenny Ortega, coreografo del primo film cult, mentre non si conoscono ancora i nomi dei nuovi protagonisti, ne la data di uscita. Ortega assicura di voler ridefinire il modo di ballare della nostra epoca, proprio come fece con i suoi balletti al limite del sensuale, quasi 25 anni fa.

In effetti il successo e la scia successiva all’uscita della pellicola, furono davvero clamorosi. Il brano principale della colonna sonora, “I’ve had the time of my life”, cantata da Bill Medley e Jennifer Warnes (ripresa recentemente anche, in chiave remix, dai Black Eyed Peas), vinse un Oscar, un Golden Globe  e un Grammy, restando al primo posto delle charts di tutto il mondo per diversi mesi, mentre nel 1988 il film vinse l’Independent Spirit Award per il miglior film d’esordio.

Nel 2004 è uscito anche un prequel dal titolo, originale, “Dirty Dancig: Havana Nights”, ambientato a Cuba, nel 1958, durante la rivoluzione comunista guidata da Fidel Castro, che ricalca più o meno la stessa trama del cult del 1987. Nella pellicola compare anche Patrick Swayze, nel ruolo di un insegnante di ballo, ma il successo, però, non è stato lo stesso.

Il remake di Ortega conterrà molte canzoni anni Sessanta e diverse hit del film originale. Purtroppo non potremo rivedere Swayze, forse neanche Jennifer Grey, dato che non è stata ancora contattata dalla casa di produzione Lionsgate, però speriamo almeno che lo spirito della prima pellicola venga rispettato in pieno e che il regista riesca a regalarci le stesse emozioni.

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