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È morto Luca De Filippo, figlio di Eduardo, aveva 67 anni

È morto Luca De Filippo, figlio di Eduardo, aveva 67 anni. Il 10 novembre era stato ricoverato per una discopatia ma non ha fermato la tournée di “Non ti pago”, lasciandosi sostituire da Gianfelice Imparato. Approfondimenti medici hanno poi accertato problemi di salute maggiori.
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E' morto a Roma l'attore e regista Luca De Filippo. Aveva 67 anni. L'attore, figlio del grande Eduardo erede di una dinastia teatrale assolutamente autentica, aveva interrotto le repliche della commedia di Eduardo "Non ti pago", di cui era regista e protagonista. Apparso stanco ed affaticato, si è sottoposto a visite e controlli, nonostante ciò ha fatto sì di non fermare la tournée teatrale facendosi sostituire da Gianfelice Imparato. Il 10 novembre era stato ricoverato per una discopatia, ma approfondimenti medici hanno poi accertato problemi di salute maggiori. Stando al racconto di Giulio Baffi, critico di Repubblica e grande amico dell'attore, nei giorni delle repliche napoletane di "Non ti pago", Luca fuori dalla scena si muoveva grazie all'ausilio di un bastone. Avrebbe dovuto già annullare la sua presenza in quei giorni, ma l'amore per il teatro, il rispetto per i tanti spettatori, non lo hanno fermato.

Ritornano alla mente le commedie televisive accanto a suo padre, da "Sabato, domenica e lunedì" (che riproporrà in tv nel 1990 accanto a Sophia Loren) a "Il contratto", da "Non ti pago" a "Napoli milionaria!", da "Natale in casa Cupiello" nel ruolo del celebre Nennillo a "De Pretore Vincenzo", dove Eduardo gli affidò il ruolo di protagonista. E ancora "Quei figuri di tanti anni fa", grande spalla comica di suo padre, "Gennareniello", "Il Berretto a Sonagli" e "O tuono ‘e marzo", dove i suoi ruoli si fanno sempre più legati a quelli di suo padre Eduardo. Fu proprio suo padre il primo a presentarlo al pubblico in un famoso estratto video al Teatro Odeon nel 1965, durante la presentazione di "Miseria e Nobiltà": "Io ho fatto Peppeniello ed ho avuto l'onore di recitare con Eduardo Scarpetta e tutti gli attori della mia compagnia hanno fatto Peppeniello. Oggi mio figlio è qui presente, Luca stasera farà Peppeniello in Miseria e Nobiltà. È preparato, ma non è un ragazzo prodigio. Ha vissuto accanto a me, mi fa compagnia ed è stato un dono che io ho avuto dal Signore, perché è veramente un mio carissimo amico questo qua. Non vi formalizzerete ad una sua disattenzione, perché ha sette anni". 

Al cinema con Muccino e Castellitto

Luca De Filippo al cinema ci arriva con lo pseudonimo di Luca Della Porta ne "I giovani tigri" (1962) per la regia di Antonio Leonviola. Lavorerà nella serie tv "Naso di cane" (1985) e ne "Il ricatto". La versione per la tv di "Sabato, domenica e lunedì" per Canale 5 è del 1990 ed è un piccolo capolavoro contemporaneo: ci sono grandissimi nomi, da Sophia Loren a Luciano De Crescenzo, da Mario Scarpetta a Pupella Maggio. In età matura ha partecipato a due grandi successi di botteghino: "Come te nessuno mai" (1999) di Gabriele Muccino e "Venuto al mondo" (2012) di Sergio Castellitto.

Quando Eduardo disse: "È venuto dalla gavetta"

"Non ne ho mai parlato – disse Eduardo a Taormina, nell'ultima delle sue apparizioni – lui (Luca ndr.) si è presentato da se, è venuto dalla gavetta, dal niente, sotto il gelo, delle mie abitudini teatrali, quando sono in palcoscenico a provare quando ero in palcoscenico a recitare…".

Luca De Filippo, una carriera in foto

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