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Eddie Redmayne sarà Lili, il primo transgender della storia

Una nuova prova per il fresco premio Oscar, in “The danish girl” sarà Lili Elbe, la prima transgender della storia: “È il ruolo più delicato ed importante della mia vita”.
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Una metamorfosi avvincente, una prova inconsueta e ricca di stimoli mette subito Eddie Redmayne, fresco vincitore dell'Oscar come miglior attore protagonista per la sua intepretazione di Stephen Hawking nel film "La teoria del tutto", nelle condizioni di ribadire la forza del suo talento. Già perché l'attore adesso sfoggia un look completamente diverso, è un transgender, Lili Elbe. Nata maschio sotto il nome di Mogens Einar Wegener, Lili Elbe è stata una delle prime a completare un'operazione di riassegnazione sessuale. Il film si chiama "The danish girl" diretto da Tom Hooper e tratto dal libro omonimo di David Ebershoof, edito in Italia da Guanda.

Il film è ambientato nel 1920, anni in cui l'ancora uomo Einar viene convinto da sua moglie Gerda, entrambi pittori attivissimi, a posare per lei come modello in abiti femminili. Da quel momento inizia un sodalizio che porterà Gerda al successo ed Einar verso la trasformazione in Lili. Il ruolo doveva essere inizialmente di Nicole Kidman, ma c'è stato un cambio radicale decidendo di dare il ruolo della transgender direttamente ad un uomo. Il premio Oscar per "La teoria del tutto" ha affrontato il ruolo di Lili Elbe con grandissimo impegno:

Per farlo ho osservato ogni aspetto della fisicità femminile, ho lavorato molto con Alexandra Reynolds sui movimenti del corpo, così come abbiamo fatto per Stephen Hawking ne "La Teoria del Tutto".

Alexandra Reynolds è l'asso nella manica di Redmanye, una delle migliori coreografe ed esperte del movimento corporeo del mondo. Un pezzo da 90 dell'actor coaching, una figura fondamentale per la crescita esponenziale che Eddie Redmayne ha avuto negli ultimi due anni.

Stiamo guardando tutto da una prospettiva femminile, gli stiamo dando autenticità, identità ed amore. Penso che questo sia il ruolo più sensibile e delicato che io abbia mai avuto.

È la parola di un freschissimo premio Oscar, c'è da fidarsi.

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