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Festival di Roma 2014: trionfa “Trash” di Stephen Daldry

Stephen Daldry ha portato a casa il Premio del Pubblico BNL alla nona edizione del Festival di Roma con una storia ambientata nelle favelas di Rio, raccontata in maniera spaventosamente vera e dettagliata. Scopriamo anche tutti gli altri vincitori.
A cura di Ciro Brandi
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Dopo nove giorni di cinema, si è conclusa anche la nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, diretto da Marco Muller e aperto dalla commedia “Soap Opera”, di Alessandro Genovesi e che sarà chiuso da “Andiamo a quel paese”, del duo Ficarra e Picone. La madrina Nicoletta Romanoff ha proclamato il film vincitore assoluto, decretato quest’anno dal pubblico, è l’applauditissimo “Trash”, di Stephen Daldry, con Martin Sheen, Rooney Mara, Wagner Moura, Selton Mello. Altro trionfo è stato quello di Roan Johnson al quale è andato il Premio del pubblico – Cinema Italia per il film “Fino a qui tutto bene”. I premiati d’eccezione da segnalare sono anche Andrea Di Stefano con il suo “Escobar – Paradise Lost”, con Benicio Del Toro, che ha fatto suo il Premio Taodue – Opera Prima e Gaetano DI Vaio che ha portato a casa l’importante Premio Doc/IT per il Miglior documentario Italiano con “Largo Baracche”. Tra i Premi Secondari, spicca il Premio Farfalla d'Oro Agiscuola assegnato a "L'amore bugiardo – Gone Girl", di David Fincher.

“Trash”, Daldry e il racconto di due ragazzi e un portafogli nelle favelas di Rio

Stephen Daldry ha trionfato grazie a una storia di vita quotidiana nelle favelas, una come tante, ma raccontata con uno stile e una cura dei dettagli impressionanti. I protagonisti sono due ragazzi che smistano rifiuti nelle favelas di Rio e che un giorno trovano un portafogli in mezzo ai detriti giornalieri della loro discarica locale, e subito sperano che la loro vita possa cambiare. Ma la polizia locale si fa avanti, offrendo loro una grande ricompensa in cambio del portafogli. I due, Rafael (Rickson Tevez) e Gardo (Luis Eduardo), si rendono conto dell’importanza del loro ritrovamento e con l’aiuto del loro amico Rato (Gabriel Weinstein), inizia una straordinaria avventura cercando di tenersi stretto il bottino, eludere la polizia, e scoprire i segreti che nasconde. Di seguito trovate tutti gli altri vincitori della kermesse.

Premio del Pubblico BNL  – Gala: Trash di Stephen Daldry

Premio del Pubblico – Cinema d’Oggi: Shier gongmin / 12 Citizens di Xu Ang

Premio del Pubblico – Mondo Genere: Haider di Vishal Bhardwaj

Premio del Pubblico BNL – Cinema Italia (Fiction): Fino a qui tutto bene di Roan Johnson

Premio del Pubblico – Cinema Italia (Documentario): Looking for Kadija di Francesco G. Raganato

Premio Taodue – Opera Prima: Andrea Di Stefano regista di Escobar: Paradise Lost (Gala)

Premio Doc/IT al Miglior Documentario italiano: Largo Baracche di Gaetano Di Vaio (Prospettive Italia)

PREMI SECONDARI

Premio Farfalla d'Oro AgiscuolaGone Girl di David Fincher

The SIGNIS Award – Ente dello Spettacolo (dotato di un premio di cinquemila euro) – Ex aequo: Fino a qui tutto bene di Roan Johnson e Wir sind jung. Wir sind stark. / We are young. We are strong. di Burhan Qurbani

Premio L.A.R.A. (Libera Associazione Rappresentanza di Artisti) al Miglior Interprete Italiano – Marco Marzocca per il film Buoni a nulla di Gianni Di Gregorio

Premio A.I.C. per la Migliore Fotografia – Luis David Sansans per Escobar: Paradise Lost di Andrea Di Stefano

Premio A.M.C. al Miglior Montaggio – Julia Karg per Wir sind jung. Wir sind stark. / We are young. We are strong. di Burhan Qurbani

Premio al Miglior Suono – A.I.T.S. Last Summer di Leonardo Guerra Seràgnoli

Premio La Chioma di Berenice – al Miglior Truccatore – Simona Castaldi per Soap Opera di Alessandro Genovesi

Premio La Chioma di Berenice – al Miglior Acconciatore – Fabio Lucchetti per Soap Opera di Alessandro Genovesi

Premio Akai International Film FestFino a qui tutto bene di Roan Johnson

Green Movie AwardBiagio di Pasquale Scimeca

Premio di critica sociale “Sorriso diverso Roma 2014” – Film italiano: Biagio di Pasquale Scimeca – Film straniero: Wir sind jung. Wir sind stark. / We are young. We are strong. di Burhan Qurbani

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