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Festival di Roma, apre Luc Besson con il suo nuovo film The Lady

Al centro della pellicola c’è la straordinaria avventura umana e politica di Aung San Suu Kyi, la pacifista birmana leader dell’opposizione nel suo paese e premio Nobel per la pace nel 1991.
A cura di Ciro Brandi
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Quest’anno il Festival Internazionale del Film di Roma, arrivato alla sua sesta edizione, si svolgerà dal 27 ottobre al 4 novembre all’Auditorium Parco della Musica. Ad aprirlo sarà il nuovo film del regista francese Luc Besson, “The Lady”.

Al centro della pellicola, che sarà presentata Fuori Concorso, c’è la straordinaria avventura umana e politica di Aung San Suu Kyi, interpretata dall’attrice Michelle Yeoh, la pacifista birmana, leader dell’opposizione nel suo paese e premio Nobel per la pace nel 1991. Aung San Suu Kyi è stata costretta agli arresti domiciliari per un periodo lunghissimo, dal 1989 al 2007, e separata a forza dal marito e dai figli che vivevano in Inghilterra. Il film, quindi, narra il suo impegno politico ma anche la sua tormentata storia d’amore a distanza con il marito Michael Aris (David Thewlis), con lo sfondo tumultuoso dei rivolgimenti politici che continuano tutt’ora.

Luc Besson, in una recente intervista, ha dichiarato di essere onorato di aprire il Festival e che è commosso al pensiero che l’avventura della protagonista della sua pellicola possa essere conosciuta ancora di più in tutto il mondo, e presa come esempio di democrazia e speranza. Aung San Suu Kyi è diventata un’icona della non-violenza in tutto il mondo, e numerosi cantanti e gruppi musicali, come Damien Rice, U2, i R.E.M. e i Coldplay, le hanno dedicato molti brani (il più famoso è “Walk On” degli U2) a sostegno della causa per cui si è battuta. Il parlamento italiano, e diversi Stati, hanno espresso la loro solidarietà nei confronti della donna e, addirittuta, nel 2007 l'ex Premier inglese Gordon Brown ne ha delineato il ritratto nel suo volume “Eight Portraits” come modello di coraggio civico per la libertà.

Il regista francese arriverà a Roma con l’attrice che l’ha interpretata al cinema, Michelle Yeoh, la quale, proprio per aver preso parte al film, è stata bandita dalla Birmania. Non vediamo l’ora di vedere la pellicola perché il prodotto sembra davvero di alto livello, uno di quelli da non perdere assolutamente.

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