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Giancarlo Giannini sulla Melato: “Meravigliosa e fragile”

“Non ho mai visto Eleonora Duse recitare, ma credo che non doveva essere molto diverso” – straordinario e toccante il ricordo dell’attore che ha condiviso con lei i successi più importanti.
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E' arrivata poche ore fa la dichiarazione e la testimonianza più importante. Giancarlo Giannini, raggiunto telefonicamente dalla redazione dell'Ansa, è stato il compagno perfetto in scena e al cinema di Mariangela Melato. Indimenticabili insieme in Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto e in Mimì metallurgico ferito nell'onore e in Film d'amore e di anarchia, tre film di Lina Wertmuller con la quale, confessa l'attore romano, formavano un vero e proprio trio:

Una vera tragedia, ho passato con la Melato tante notti e tanti giorni insieme a Lina Wertmuller. Eravamo un vero e proprio trio.

Mariangela Melato era una donna fragile e dalla grande umanità. Ecco il ricordo dell'attore:

Una donna di grande umanita', ma anche molto fragile. Anche nella recitazione era bravissima, i ritmi e i suoi tempi di recitazione erano perfetti. Io diventavo spettatore della sua bravura. Mariangela Melato non era solo bravissima, ma anche una donna capace di reagire nei momenti difficili della vita con grande forza. Ed anche, se eri tu ad avere il problema, a farti reagire con la sua stessa tenacia. Era poi una donna piena di energia, intelligentissima, bella e sexy

Sui film girati insieme:

Quando si gira un film cosi' sulla spiaggia non e' affatto facile. ma no c'e' stata nessun imbarazzo tra di noi. Lei era sempre disponibile e divertente. Perche' quel film e' diventato di culto? Perche' racconta una bellissima esperienza, ovvero di due persone che inizialmente si odiano che si ritrovano a contatto con l'infinito e la natura, con la freschezza della vita. Si ritrovano insomma, un uomo e una donna proprietari di un mondo tutto loro. Non si sentiva mai una diva. Aveva una eleganza e la bravura giusta per recitare in teatro. Non ho mai visto Eleonora Duse recitare, ma credo che non doveva essere molto diverso.

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