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I 45 anni di Ethan Hawke, dal cult “L’attimo fuggente” agli Oscar sfiorati

Il 6 novembre compie 45 anni, ma Ethan Hawke ha già all’attivo 50 film e 4 nomination all’Oscar, mancato per un pelo quest’anno per lo straordinario ruolo in “Boyhood”, del suo amico regista Richard Linklater. Altri titoli di successo? Beh, “L’attimo fuggente”, “Training Day”, “Sinister” e, nel 2016, sarà nel cast dell’atteso remake de “I Magnifici Sette”.
A cura di Ciro Brandi
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Attore, sceneggiatore, regista, scrittore, doppiatore con circa 50 film all’attivo a soli 45 anni. Ethan Hawke è uno dei massimi esponenti della Hollywood che conta, un istrione che passa con estrema facilità da un genere all’altro, risultando sempre estremamente credibile. Attore feticcio di Richard Linklater (col quale ha girato ben sette pellicole), ha sfiorato per ben 4 volte l’Oscar (2 come attore e 2 come sceneggiatore) e, nel 2016, lo vedremo nell’atteso remake de “I Magnifici Sette”, diretto da Antoine Fuqua, lo stesso regista che, nello straordinario “Training Day”, del 2001.

Gli esordi e “L’attimo fuggente” di Peter Weir

Hawke è nato il 6 novembre 1970 ad Austin, in Texas, ma quando era piccolissimo, si è trasferito a Princeton, dove ha frequentato i corsi di recitazione al McCarter Theatre, prendendo parte a tante recite scolastiche. A soli 14 anni debutta sul grande schermo con “Explorers”, di Joe Dante, accanto a River Phoenix. Tuttavia, non hai smesso di studiare e si è iscritto alla British Theatre Association, in Inghilterra e poi alla New York University, dove la sua passione per la recitazione è cresciuta a dismisura. Dopo aver preso parte al corto “Lion’s Den”, del suo amico Bryan Singer, nel 1989 gira il cult “L’attimo fuggente”, di Peter Weir, nel ruolo di Todd Anderson, accanto al grande Robin Williams. Il ruolo gli regalò una visibilità clamorosa e, due anni dopo, è sul set del film Disney “Zanna Bianca, un piccolo grande lupo”, di Jonathan Wacks, Successivamente, gira pellicole di scarso seguito come “Vicino alla fine”(1992) di Keith Gordon e “Cambiar vita”(1993) di Bruce Beresford, fino alla ripresa con il crudo “Alive – Sopravvissuti”(1993) di Frank Marshall.

“Training Day”, il sodalizio con Linklater e il debutto da regista

Nel 1994, è sul set della commedia “Giovani, carini e disoccupati”, diretta da Ben Stiller, con Wynona Ryder e Renée Zellweger e, l’anno dopo, inizia il sodalizio con Richard Linklater in “Prima dell’alba”. Nel 1997, sul set di “Gattaca – La porta dell’universo”, conosce la bella Uma Thurman, che sposerà lo stesso anno e dalla quale ha avuto le figlie Maya Ray e Roan Levon. Verso la fine degli anni ’90 girerà “Paradiso perduto”(1998) di Alfonso Cuaron, “Newton Boys”(1998) con Richard Linklater e “La neve cade sui cedri”(1999) di Scott Hicks. Gli anni Duemila, invece, si aprono con “Hamlet 2000” di Michael Almereyda, seguito da “Tape”(2001), sempre del suo amico regista Linklater, ma nello stesso anno gira il favoloso “Training Day”, diretto da Antoine Fuqua. Nel film, l’attore è Jake Hoyt e recita accanto al grande Denzel Washington (Alonzo Harris), vincitore dell’Oscar come Miglior attore protagonista. Ma anche Hawke fu candidato come Miglior attore non protagonista, senza però riuscire a portare a casa la statuetta, andata a Jim Broadbent per “Iris – Un amore vero”. Nel 2001 debutta anche come regista con “Chelsea Walls”, film corale ambientato al Chelsea Hotel di New York, ma senza riscuotere il seguito sperato.

La virata horror e lo straordinario “Boyhood”

Nel 2004, Hawke riceve una nomination per la sceneggiatura di “Before Sunset – Prima del tramonto”, sequel di “Prima dell’alba”, diretto sempre da Richard Linklater, col quale girerà anche “Fast Food Nation”(2006). Dopo aver diretto “L’amore giovane”(2006), tratto dal suo libro omonimo, hawke è sul set di “Onora il padre e la madre”(2007) di Sidney Lumet e “Brooklyn’s Finest”(2009), per poi virare verso il genere horror con “Daybreakers – L’ultimo vampiro”(2009) diretto dai fratelli Spierig e “Sinister”(2012) di Scott Derrickson. Nel 2013 è la volta di “Before Midnight”, che chiude la trilogia sulla storia d’amore di Jesse e Celine (Julie Delpy) iniziata nel 2004 e diretta da Linklater, e che gli regala un'altra nomination per la sceneggiatura. Hawke ottiene un inaspettato successo con “La notte del giudizio”(2014) di James DeMonaco, ma ancora di più con “Boyhood”(2014), la pellicola di Linklater, la cui lavorazione è durata 12 anni (dal 2002 al 2013) e che racconta la storia di Mason (Ellar Coltrane) e dei suoi genitori divorziati Mason Sr. (Hawke) e Olivia (Patricia Arquette). Ancora una volta l’attore è nominato agli Oscar come Miglior attore non protagonista, ma stavolta a portarglielo via è stato J.K. Simmons per “Whiplash”.

Le ultime pellicole e il remake de “I Magnifici Sette”

La scorsa estate, è stato nelle nostre sale con thriller-fantasy “Predestination”, diretto da Michael Alemreyda, mentre all’ultimo Festival di Venezia è stato presentato, in concorso, il thriller “Good Kill”, di Andrew Niccol, ancora non rilasciato nei nostri cinema. A partire dal prossimo 3 dicembre, invece, lo vedremo accanto ad Emma Watson in un altro thriller, “Regression”, per la regia di  Alejandro Amenábar, mentre nel 2016 sarà nel cast dell’atteso de “I Magnifici Sette”, western del 1960, diretto da John Sturges con Yul Brynner, Eli Wallach, Steve McQueen, Charles Bronson e James Coburn. Il remake sarà diretto da Antoine Fuqua e, accanto ad Hawke, reciteranno Chris Pratt, Matt Bomer, Vincent D’Onofrio, Denzel Washington, Peter Sarsggaard e Cam Gigandet. L’uscita della pellicola è prevista per il 23 settembre 2016 in USA.

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