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I 75 anni di Fabio Testi, dall’esordio con Sergio Leone all’Isola dei Famosi

Il sex symbol degli spaghetti western ha esordito con Sergio Leone, ma poi è diventato un volto amatissimo del cinema italiano ed internazionale, delle fiction e dei reality. Fabio Testi compie 75 anni il 2 agosto, ma il suo immenso fascino è rimasto intatto e, con gli anni, ha conquistato il cuore di tutte le donne, grazie ai suoi ruoli da bello e dannato.
A cura di Ciro Brandi
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Fisico possente, sguardo magnetico e ruoli da bello e dannato, messo in mostra, soprattutto, negli spaghetti western, lo hanno reso uno dei sex symbol più acclamati degli anni ’70 e ’80. Fabio Testi compie 75 anni il 2 agosto e, ancora oggi, il suo charme è rimasto intatto, le donne impazziscono ancora per il suo fascino mediterraneo e per la sua voce profonda. Nella sua carriera ha girato ben 60 film e più di 30 tra film e serie tv, esordendo con Sergio Leone, fino a partecipare all’edizione 2003 dell’Isola dei Famosi e al Gran Hermano VIP.

L’esordio con Sergio Leone e gli spaghetti western

Testi è nato a Peschiera del Garda e sin da subito è rimasto affascinato dal mondo della recitazione. L’esordio avviene con Sergio Leone, nel 1966, nel film cult “Il buono, il brutto e il cattivo”, dove Testi lavora come controfigura. In seguito, è sul set degli spaghetti western “Straniero… fatti il segno della croce”(1967) e “Ed ora…raccomanda l’anima a Dio!”(1968), di Demofilo Fidani, “Giurò… e li uccise ad uno ad uno… Piluk il timido”(1968) di Guido Celano,  e partecipa a “C’era una volta il West”(1968), di Sergio Leone,  ma la sua parte viene tagliata perchè il suo volto, a detta di Leone, sfondava troppo lo schermo e non si amalgamava, in maniera ottimale, al resto del cast.

“Il giardino dei Finzi Contini” e i polizieschi degli anni ‘70

Dopo aver girato altri film a tematica western, l’attore è assoldato da Vittorio De Sica per il ruolo di Giampiero Malnate nella pellicola “Il giardino dei Finzi Contini”(1970), tratta dall’omonimo romanzo di Giorgio Bassani. Il film portò a casa l’Oscar come Miglior film straniero e regalò a Testi grandissima popolarità. Da quel momento, infatti, l’attore gira film con i migliori registi e non possiamo non ricordare: “Addio fratello crudele”(1971), di Giuseppe Patroni Griffi; “Camorra”(1972), “Revolver”(1973) e “I guappi”(1974), per la regia di Pasquale Squitieri; “Giubbe rosse”(1974) di Joe D’Amato e due produzioni internazionali come “L’importante è amare”(1975) diretto da Andrzej Zulawski e “Sterminate gruppo Zero”(1974) di Claude Chabrol. Torna, poi, al western con “I quattro dell’Apocalisse”(1975) di Lucio Fulci e il riuscito “Amore, piombo e furore”(1978) per la regia di Monte Hellman e Tony Brandt. Dopo relazioni importanti con le colleghe Ursula Andress e Charlotte Rampling, nel 1979 sposa la stilista Lola Navarra, dalla quale avrè i tre figli Fabio Jr., Thomas e Trini.

I successi in televisione

Nel 1980, è il protagonista di “Luca il contrabbandiere”, diretto da Lucio Fulci ed è Michele Alemani nel film “Il falco e la colomba”(1981), di Fabrizio Lori. Dopo aver girato “I guerrieri del vento”(1984) di J. Lee Thompson e “Scemo di guerra”(1985), per la regia di Dino Risi, Testi viene letteralmente rapito dalla televisione e gira il film-documentario “Io e il Duce”(1985) di Alberto Negrin; la miniserie “Disperatamente Giulia”(1989), di Enrico Maria Salerno, con Dalila Di Lazzaro e Laura Antonelli e i film “Cacciatori di navi”(1990), di Folco Quillici e “Gioco perverso”(1991), di Italo Moscati, con Ida Di Benedetto, Alessio Boni e Claudia Gerini. L’ attore è apparso anche nelle telenovelas di successo “Manuela”(1991) con Grecia Colmenares e “Micaela”(1992-1993) con Jeannette Rodríguez Delgado. Nel 1993 è nella fiction “Piazza di Spagna” e gira “Delitto passionale”, di Flavio Mogherini, con Serena Grandi, e “Il burattinaio”(1994) di Ninì Grassia. L’anno dopo, Jerry Calà lo vuole nella commedia “Ragazzi della notte”, mentre dal 1995 al 1998, è nei panni di Armando Colucci, ,marito di Barbara D’Urso ne “La dottoressa Giò”.

Gli ultimi lavori, “L’Isola dei Famosi” e il “Gran Hermano VIP”

Nel 1996, lo ritroviamo nei panni di Yanez De Gomera ne “Il ritorno di Sandokan”, miniserie con Kabir Bedi e, due anni dopo, in “Annaré”(1998), di Nini Grassia, con Gigi D’Alessio. Nel 2002, appare in un episodio di “Don Matteo 3” e, l’anno successivo, è nel cast de “L’Isola dei famosi”, condotta da Simona Ventura, ma viene eliminato alla quarta puntata. In seguito, partecipa alla versione spagnola del Grande Fratello VIP, “Gran Hermano VIP”. Nel 2006 è nel cast della soap “Sottocasa”, mentre nel 2010 riesce ad ottenere piccoli ruoli in “Letters to Juliet”, di Gary Winick, con Amanda Seyfried e Gael Garcia Bernal e “Road to Nowhere”, di Monte Hellman. Le ultime serie che ha girato in tv sono “La donna che ritorna”(2011) di Gianni Lepre e “Al di là del lago”, accanto a Kaspar Capparoni e Roberto Farnesi.

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