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Ilona Staller, i 65 anni di Cicciolina tra porno, musica e politica

Ilona Staller, meglio nota come Cicciolina, ha raggiunto l’apice del successo nel porno negli anni ’80 e ’90, grazie anche al suo pigmalione Riccardo Schicchi. Prima dei film a luci rosse, però, la Staller ha lavorato con molti bravi registi italiani, provando anche la strada musicale e quella della politica. Oggi, a 65 anni, il suo amore più grande è suo figlio Ludwig.
A cura di Ciro Brandi
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E’ una delle pornostar più famose in tutto il mondo e ha raggiunto l’apice del successo negli ’80 e ’90. Ilona Staller, meglio nota come Cicciolina, ha girato decine di film porno ma, prima ancora, ha lavorato in radio col suo pigmalione Riccardo Schicchi e anche in televisione e al cinema con registi come Lucio Fulci, Carlo Lizzani, Alberto Lattuada, fino a Neri Parenti e Marcello Aliprandi. Notissima è anche la sua esperienza in politica, nel Partito Radicale e le sue diatribe legali, legate soprattutto all’affidamento del figlio Ludwig. Oggi, a 65 anni, la Staller è tornata nei salotti televisivi e non dimostra assolutamente la sua età anagrafica.

Il primo film e la radio con Riccardo Schicchi

Elena Anna Staller, questo il suo vero nome, è nata a Budapest nel famoso quartiere di Pest. Il padre era un funzionario del Ministero dell’Interno ungherese e la mamma ostetrica. Dopo gli studi, la Staller decide di entrare nel mondo della moda e, giovanissima, vince il concorso di Miss Ungheria, trasferendosi nel nostro Paese. Nel 1970, compare nel film “Incontro d’amore”, diretto da  Paolo Heusch e Ugo Liberatore, con Laura Antonelli, e all’epoca si faceva chiamare Elena Mercury. Nel 1972, invece, sposa un uomo calabrese, molto più grande di lei, dal quale si separa un mese dopo. L’anno dopo, incontra Riccardo Schicchi e, insieme a lui, iniziò a condurre il programma radiofonico “Voulez-vous coucher avec moi?”, ad alto tasso erotico. Proprio in quell’occasione, la Staller chiamava i suoi radioascoltatori “Cicciolini” e, da quel momento, i mass media le affibiarono il nome d’arte di Cicciolina.

La commedia sexy all’italiana e la musica

Nel 1974, torna al cinema (sempre come Elena Mercuri) con il giallo “5 donne per l’assassino”, di Stelvio Massi  e l’anno dopo partecipa a “Il cav. Costante Nicosia demoniaco ovvero: Dracula in Brianza” e alle commedie sexy all’italiana “L’ingenua”, di Gianfranco Baldanello; “La supplente” per la regia di Guido Leoni e “La liceale”, di Michele Massimo Tarantini, seguito da “Cuore di cane”, di Alberto Lattuada. Nel 1976, si spoglia integralmente in una discoteca italiana e gira “Vizi privati, pubbliche virtù”, di Miklos Jancsò; “Bestialità”, diretto da Giuliana Gamba e nel 1979 prende parte anche al varietà televisivo “C’era due volte”, con Daniele Piombi, su Raidue, suscitando scandalo per gli abiti succinti indossati dalla Staller. Nello stesso anno, gira la commedia “John Travolto… da un insolito destino”, di Neri Parenti e “Cicciolina amore mio”, di Amasi Damiani. Nello stesso anno, pubblica l’album “Ilona Staller” ed esce con i singoli “I was made for dancing”, “Cavallina cavallo” e “Buone vacanze”(1980).

Il successo nel mondo del porno

Nel 1983, proprio con Schicchi, fonda l’agenzia Diva Futura, con Riccardo Schicchi, di cui facevano parte anche Moana Pozzi e Barbarella. Schicchi divenne anche il suo uomo e il pigmalione che la porterà al successo internazionale nel mondo del porno. Il primo film è stato “La conchiglia dei desideri”, seguito a ruota da “Porno Poker”(1984), “Telefono rosso”(1986), “Banane al cioccolato”(1986), “Cicciolina Number One”(1986), “I racconti sensuali di Cicciolina”(1986) e “Carne bollente”(1987), tutti diretti da Schicchi. In breve tempo, Cicciolina diventa una star dell’hard, con i colleghi Moana Pozzi e Rocco Siffredi, con i quali gira “Cicciolina e Moana ai Mondiali”(1990) e “Amori particolari transessuali”(1992). L’ultimo film a luci rosse è stato “Passione indecente”, sempre di Schicchi, uscito nel 1993. Nel 1987, porta anche al successo il singolo “Muscolo Rosso”, tratto dall’omonimo album, prodotto dalla Boy Records.

L’esperienza politica

Contemporaneamente al suo lavoro di pornostar, Cicciolina si candidò alle elezioni parlamentari nel Partito Radicale di Marco Pannella, riuscendo ad ottenere ben 22 mila voti. La diva, così, arrivò in Parlamento (dal 1987 al 1992), battendosi contro l’energia nucleare e per istituire una campagna di educazione sessuale nelle scuole e sulla prevenzione dell’AIDS. Cinque anni dopo, con Moana Pozzi, si candida nel Partito dell’Amore, fondato da Schicchi e Mauro Biuzzi, ma stavolta ottiene pochi consensi.

Le diatribe legali legate al matrimonio con Jeff Koons e al figlio Ludwig

Nel 1991, dopo la relazione con Schicchi, sposa lo scultore americano Jeff Koons, ma dopo due anni i due divorziano. Da quel momento, la Staller inizia una dura battaglia legale per l’affidamento del figlio Ludwig e viene anche condannata ad 8 mesi di reclusione per averlo rapito e portato in Italia. Nel 1994, torna al cinema in “Replikator”, di Philip Jackson e, due anni dopo, la vediamo nella telenovela brasiliana “Xica de Silva”. Nel 1998, appare anche nel documentario “Wadd: the Life and Times of John C. Holmes”. La diatriba con l’ex marito continua a colpi di denunce. La Staller si fa difendere dall’avvocato Luca Di Carlo e, intanto, si candida, nel 2002, alle elezioni del Parlamento Ungherese, ma ottiene pochi voti. Stessa cosa nel 2013, quando la Staller costituisce un nuovo partito dell’amore, chiamato “Democrazia Natura Amore”, proprio con l’avvocato Di Carlo ed è stata candidata anche alle elezioni Amministrative di Roma, del 2013 nella lista Repubblicani e Liberali, ma senza seguito. Ultimamente, la Staller è stata invitata al Maurizio Costanzo Show e a Domenica LIVE proprio per parlare della storia del rapimento dell’amato figlio Ludwig, il quale adesso vive con lei serenamente, dopo aver superato dei brutti momenti legati allo spaccio di droga, che l’hanno portato  al  ricovero in comunità per tossicodipendenti.

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