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Infortuni sul set: quando le star hanno davvero rischiato di morire (FOTO)

Da quella volta in cui Michael J. Fox rischiò di rimanere impiccato durante la lavorazione di “Ritorno al futuro 3” a quando Tarantino finse di strangolare Diane Kruger in “Bastardi senza gloria” e calcò un po’ troppo la mano. Da George Clooney e Charlize Theron, da Tom Cruise a Scarlett Johansson, ecco le star che hanno rischiato davvero la vita sul set.
A cura di Valeria Morini
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Chi ha detto che al cinema è tutta finzione? Nelle scene più spettacolari dei film d'azione o d'avventura, gli attori possono fortunatamente contare su professionisti come stuntman o controfigure, che fanno il gioco "sporco", rimettendoci talvolta la salute o la vita. A volte, però, sono le stesse star a rischiare in prima persona e non sono pochi coloro che, per amore del realismo (o del pericolo), hanno rischiato davvero grosso.

Cadute ed esplosioni

I set più pericolosi, naturalmente, sono quelli dei film d'azione. È il caso, ad esempio, del kolossal fantascientifico "Edge of Tomorrow" dove Tom Cruise (uno che è abituato a girare da solo molte delle scene più rischiose) e la collega Emily Blunt hanno rischiato di morire quando la loro auto, guidata ad altissima velocità dall'attrice, si è schiantata violentemente contro un albero.

Ha passato un brutto quarto d'ora anche Scarlett Johansson sul set di Lucy di Luc Besson: la diva è rimasta impigliata nella portiera di un'auto che si è messa improvvisamente in moto trascinandola per alcuni metri, fortunatamente senza conseguenze.

Tanto spavento anche in "I Mercenari 3" (una saga poco fortunata: nel secondo capitolo uno stuntman rimase ucciso) quando Jason Statham ha dovuto cimentarsi in un'acrobazia degna dei suoi tosti personaggi. Era alla guida di un camion i cui freni hanno smesso improvvisamente di funzionare, e l'attore è stato costretto a gettarsi fuori dall'abitacolo, giusto un attimo prima di finire in mare.

Non sono esenti dai pericoli neppure i set dei musical: in "Into the Woods", Meryl Streep è caduta all'indietro e solo il provvidenziale intervento di Emily Blunt ha evitato battesse la testa. Non andò così bene a un'altra fattucchiera del grande schermo: ne "Il mago di Oz" l'interprete della strega dell'est Margaret Hamilton rimase gravemente ustionata a causa degli effetti speciali che simulavano la sua sparizione in una nube di fumo esplosiva.

Divi in ospedale: da Charlize Theron a George Clooney

È andata parecchio male anche a Charlize Theron, che durante la lavorazione di "Aeon Flux" si è infortunata seriamente al collo, tanto da essere ricoverata in ospedale per cinque giorni. Terribile esperienza anche quella di George Clooney in "Syriana" (che almeno l'ha consolato con un Oscar). Sul set, l'attore si è lesionato la schiena e ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico. In un'intervista di qualche tempo dopo ha raccontato:

Ero sdraiato in un letto d’ospedale con una flebo nel braccio. Non potevo muovermi. Per tre settimane mi sono detto: Non posso resistere così. Non posso più vivere”. Ho tentato di ubriacarmi per stordirmi e volevo farla finita. Non potevo muovermi e avevo questo mal di testa devastante.

Anche il celebre divo di Hong Kong Jackie Chan ha subito un bruttissimo incidente in "Supercop", scivolando da un palo di metallo e riportando diverse fratture in tutto il corpo.

Quando il realismo è eccessivo

Ed ecco gli incidenti più assurdi e bizzarri. In "Ritorno al futuro 3" Michael J. Fox ha rischiato di soffocare con una corda al collo, tanto da perdere i sensi per alcuni minuti. Un evento molto simile a quello capitato a Diane Kruger in "Bastardi senza gloria". Nella scena in cui viene strangolata da Hans Land, sono le stesse mani di Quentin Tarantino ha simulare l'atto, ma il regista ha calcato un po' troppo la mano, facendo perdere conoscenza alla sventurata diva tedesca. Anche in "Now You See Me", l'eccesso di realismo ha fatto sì che Isla Fisher rischiasse davvero di annegare nella scena di prestidigitazione nella vasca piena d'acqua. Il premio come masochista del secolo va però probabilmente a Sylvester Stallone, che in "Rocky IV" chiese a Dolph Ludgren (Ivan Drago) di colpirlo davvero. Il biondo attore lo prese in parola e gli sferrò un violento pugno allo sterno. Risultato: il povero Stallone dovette rimanere in terapia intensiva per otto giorni, passando probabilmente tutto il tempo a maledire il suo eccesso di zelo.

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