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L’attore Nazif Mujic vende l’Orso d’Oro: “I miei figli non avevano da mangiare”

Ha raccontato di aver venduto la statuetta per 4mila euro, costretto dai problemi economici della sua famiglia. A proporsi per l’acquisto anche il regista Emir Kusturica, arriato troppo tardi.
A cura di Andrea Parrella
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Nel 2013 ha vinto un Orso d'Oro come protagonista di uno dei film più commoventi di quella stagione cinematografica, "Un episodio della vita di un raccoglitore di ferro" di Danis Tanovic, in cui faceva  rivivere sullo schermo l'odissea di un poverissimo rom disoccupato che non ha i soldi per salvare la moglie, da una setticemia, mentre i medici non la curano perché non ha la tessera sanitaria. La storia di Nazif Mujic, attore che ha avuto proprio nel 2013 il momento di massima celebrità, per ironia della sorte lo ha portato a vivere negli ultimi anni condizioni non troppo dissimili da quelle del personaggio interpretato sul grande schermo. Per questo motivo, come ha annunciato in questi giorni, ha deciso di vendere quel premio ricevuto nel 2013 a Berlino, pur di riuscire a sfamare la sua famiglia.

Ho dovuto vendere la statuetta perché i miei figli non avevano da mangiare

Mujic ha raccontato anche dell'incredibile acoglienza ricevuta in Bosnia dai suoi concittadini allorquando ricevette il premio che sanciva il suo successo cinematografico. Un'accoglienza alla quale non è corrisposta un'eguale attenzione e considerazione nel momento di massima difficoltà. La statuetta è ststa venduta per 4mila euro e pare che il regista Emir Kusturica si fosse offerto di pagarla 1000 euro in più, arrivando troppo darti, visto che la vendita era già avvenuta.

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