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“L’esorcista” è basato sulla storia vera di un ragazzo posseduto

La fantasia non ha superato la realtà di molto nel film di William Friedkin del 1973. Pare che la trama dell’horror, a sua volta ispirata al romanzo di Peter Blatty, faccia riferimento a un esorcismo realmente accaduto nel 1949.
A cura di Laura Balbi
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E' senza dubbio il film horror che più di tutti è rimasto nella memoria collettiva, L'Esorcista è ancora attuale, la dice lunga la versione moderna a 40 anni dall'esordio. Nonostante ciò forse non in tanti sanno che L'Esorcista è ispirato a una storia vera. Il romanzo di Peter Blatty da cui il film ha ricavato la sceneggiatura, si riferisce all'esorcismo di un ragazzo di 14 anni, avvenuto nel Missouri nel 1949 da parte di alcuni sacerdoti gesuiti. Dell'adolescente si è sempre parlato con lo pseudonimo di Roland Doe per proteggere la sua identità, era di origini tedesche e la sua famiglia era cristiana luterana. La storia di Roland insospettisce i genitori, che continuavano a sentire rumori strani provenienti dalla sua stanza, di graffi sui muri e mobili in movimento. Sempre più sospettosa la coppia decide di rivolgersi a un prete cattolico, che dopo un'attenta valutazione ritiene che il giovane sia posseduto dal diavolo.

Dopo la decisione di padre Hughes in accordo con il vescovo, il giovane verrà trasferito dal Maryland al Missouri dove 9 padri gesuiti parteciparono al suo esorcismo. Liberare il corpo di Roland Doe dal diavolo non un fu un compito facile per i padri, ma dopo diverse settimane riuscirono nell'intento. A ispirare il romanzo di Peter Blatty fu un articolo dell'epoca apparso su Washington Post sull'esorcismo del ragazzo. All'epoca studente all'Università, Blatty fece tesoro di quanto letto per poi pubblicare il suo libro nel 1971, per poi ispirare il film nel 1973.

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