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“La dolce arte di esistere”, l’incontro tra due persone invisibili

Pietro Reggiani ci racconta la storia di due ragazzi con lo stesso disturbo: invisibilitò psicosomatica. Roberta, ha bisogno di attenzione, altrimenti scompare, e Massimo, che al contrario, è ansioso a livelli estremi, scompare se sente attenzione su di sé. Il destino ci metterà il suo zampino.
A cura di Ciro Brandi
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Pietro Reggiani, regista de “L’estate di mio fratello”, premiato al Tribeca e al Festival di Montreal, torna nelle sale con una commedia a dir poco originale. Si tratta di “La dolce arte di esistere”, realizzato da Reggiani grazie ad un’operazione di crowfunding, cioè la ricerca di fondi online, e racconta la storia d’amore di due ragazzi che soffrono di “invisibilità psicosomatica”. Reggiani, infatti, incentra tutto il film su questa surreale caratteristica, ossia un “disturbo” che colpisce le persone con difficoltà di relazione, fino a farle diventare letteralmente invisibili se si trovano in specifiche situazioni. In realtà Reggiani, che è anche sceneggiatore del film, usa il pretesto dell’invisibilità come efficace metafora delle difficoltà che incontrano i giovani ad affrontare la vita, a relazionarsi con gli altri e riuscire ad essere accettati. I protagonisti principali sono Francesca Golia, vista in “La grande bellezza” e Pierpaolo Spollon, giovane talento apparso in “Terraferma” di Emanuele Crialese, mentre la distribuzione nelle sale è di Adagio Film, dello stesso Reggiani. Il film sarà nelle nostre sale a partire dal 9 aprile.

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La trama

In un mondo in cui si suppone esista l'invisibilità psicosomatica, ovvero in cui le persone con difficoltà di relazione, se si trovano in certe situazioni, diventano letteralmente invisibili, Reggiani ci fa seguire l'incontro tra la giovane Roberta, una ragazza che ha bisogno di attenzione, altrimenti scompare, e Massimo, che al contrario, è ansioso a livelli estremi, e scompare se sente attenzione su di sé. Il destino ci metterà il suo zampino.

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Il cast

Il cast completo è composto da: Pierpaolo Spollon (Massimo), Francesca Golia (Roberta), Sara Putignano (Rita), Rolando Ravello (Vincenzo), Salvatore Esposito (Saverio), Francesca Cuttica (Federica), Anita Kravos (madre di Roberta), Pietro Bontempo (padre di Roberta), Anna Ferraioli Ravel (Cecilia), Carlo Valli (narratore), Beatrice Uber (madre di Massimo), Giuliano Comin (padre di Massimo), Claudia Amato (Roberta da bambina), Edoardo Oliveri (Massimo da bambino).

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