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Le lettere audaci di Laurence Olivier a Vivien Leigh: “Ti desidero furiosamente”

Il grande e tormentato amore tra le due star emerge in una serie di missive inedite scritte da Olivier alla Leigh tra il 1938 e il 1967, ricche di particolari intimi e piccanti. Quella tra la protagonista di “Via col vento” e l’attore di “Amleto” è stata una delle relazioni più appassionate e turbolente della storia di Hollywood.
A cura di Valeria Morini
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Sono stati una delle coppie più glamour e indimenticabili nella Hollywood degli anni d'oro: Vivien Leigh e Laurence Olivier, la fulgida star di "Via col vento" e "Un tram che si chiama desiderio" e l'attore di "Amleto". Erano bellissimi, affascinanti, artisti formidabili e si resero protagonisti di un amore intenso e tormentato come pochi nella storia del cinema. La scoperta di alcune lettere inedite che Olivier scrisse alla Leigh (diffuse dal Daily Mail) mostra ancora più chiaramente quanto fosse passionale e turbolento il loro rapporto.

Una relazione "scandalosa"

Entrambi britannici, i due attori si conobbero al St. James Theatre nel 1937, quando lui la vide recitare per la prima volta sul palcoscenico. Due anni dopo apparvero insieme nel film "Elisabetta d'Inghilterra" e lasciarono i rispettivi coniugi per iniziare un'appassionata relazione che si trasformò in convivenza. In una delle oltre duecento missive che Olivier indirizzò all'amata, scritta tra il 1938 e il 1939, ecco come esprimeva la sua passione per lei:

Mi sono svegliato con un furioso desiderio di te, amore mio… Buon Dio, quanto ti volevo. Forse tu nel frattempo ti stai accarezzando…

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In un'altra lettera, datata 23 aprile 1939, l'attore non si risparmiò in dettagli osé:

Sono seduto qui nudo, con le mie parti intime avvolte nelle tue mutandine. Il mio desiderio per te è così intenso.

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Quando Vivien Leigh accettò il ruolo di Rossella O'Hara in "Via col vento", divenne una star di primo piano del dorato mondo di Hollywood. Ma la sua relazione con Olivier era scandalosa e contro la morale pubblica. Lui insistette più volte per non apparire in pubblico insieme, ma la condotta di lei era molto più libera e spregiudicata. Il 30 maggio 1939, Olivier le scrisse:

Sono giunto alla conclusione che tu sia molto cattiva. Siamo diventati uno scandalo popolare, o meglio, uno scandalo pubblico. Perciò, è una questione di buon gusto cercare di essere il più discreti possibile.

Il matrimonio

Dopo aver finalmente ottenuto il divorzio dai rispettivi partner, Laurence e Vivien si sposarono nell'agosto del 1940 e iniziarono un lungo periodo di sodalizio anche professionale. Tra un tour teatrale e l'altro, la passione di Olivier sembrava non fermarsi. Nel 1945 scrisse:

Non mi è possibile esprimere i miei sentimenti e i miei pensieri riguardo a te, mia cara. Ti desidero con una tale perversione…

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Il bipolarismo della Leigh e il divorzio

Negli anni '40, la Leigh cominciò a manifestare forti attacchi maniacali e le fu diagnosticata una pesante forma di bipolarismo. Fu uno dei motivi che compromisero la sua unione con Olivier, che iniziò a incrinarsi verso la fine del decennio e terminò definitivamente con il divorzio nel 1960. Un anno dopo, Olivier sposò Joan Plowright, con cui restò fino alla morte (avvenuta nel 1989). Successivamente, si scusò con Vivien, che aveva saputo del matrimonio direttamente dai media e, quando lei si legò a Jack Merivale, le fece i suoi migliori auguri per il nuovo inizio. L'ultima lettera indirizzata a colei che tanto aveva amato è datata 29 maggio 1967: Olivier si firmò "Con sincero amore, mia cara, il tuo Larry". La Leigh sarebbe morta solo cinque settimane dopo  a causa di un attacco di tubercolosi, malattia che l'affliggeva da anni. Il loro grande amore, però, era ormai nella Storia.

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