“Love”, il porno in 3D che ha scandalizzato il Festival di Cannes 2015

Dimenticate “50 sfumature di grigio” di Sam Taylor-Johnson o “Nymphomaniac” di Lars Von Trier. Al Festival di Cannes 2015 ha provocato enorme scalpore il film “Love”, il porno 3D del regista argentino Gaspar Noé, che è stato già in passato sullo Croisette con i controversi “Irréversible” e “Enter the Void”. Stavolta, il regista si è lasciato totalmente andare, presentando, non in concorso ma tra le Proiezioni di Mezzanotte, un film che ha portato il pubblico in un viaggio a tinte fortissime, fatto di orge, nudi frontali, sesso orale e amplessi completi. La storia ruota attorno a Murphy (Karl Glusman), un uomo al quale viene riferito che la sua ex fidanzata, Electra (Aomi Muyock) è morta. Da quel momento in poi, Noé inizia a narrare il loro rapporto, dalla passione iniziale alla distruzione totale, raccontando anche i rimpianti di Murphy che, ormai sposato  e papà di una bimba, ma insoddisfatto e ingabbiato in una sorta di prigione, si chiede se sarebbe stato contento con Electra, qualora le cose fossero andate diversamente.

Con “Love”, Noé fonde amore, sesso e malinconia

Al di là della malinconia e dei contenuti profondi che si possono riscontrare nel film di Noé, oltre al sesso esplicito, nella pellicola non manca l’uso di varie droghe e quello del 3D, voluto dal regista affinchè allo spettatore non sfuggisse alcun particolare. Lo stesso regista ha dichiarato all’ANSA che “Love” è un film su una passione che contiene ogni sorta di promesse, di giochi e di eccessi:

“Love” è un melodramma contemporaneo che integra le molte scene d'amore e oltrepassa il crinale ridicolo che fa si che un film normale non possa mai mostrare delle sequenze troppo erotiche, nonostante il fatto che tutti adorino fare l'amore.

Per adesso, non si sa ancora nulla su un eventuale distribuzione italiana della pellicola, ma al 99%, sarebbe sicuramente vietato ai minori.