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“Maraviglioso Boccaccio”: il Decameron visto dai fratelli Taviani

I Fratelli Taviani tornano nelle sale italiane, a tre anni di distanza dal successo di “Cesare deve morire”, Orso d’Oro a Berlino, con un film ispirato a cinque novelle del “Decameron” di Boccaccio, per dimostrarci, ancora una volta, quanto sia dirompente la modernità di un’opera scritta tra il 1349 e il 1353.
A cura di Ciro Brandi
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I fratelli Paolo e Vittorio Taviani tornano nelle sale, dopo il successo di “Cesare deve morire” , del 2012, Orso d’Oro al Festival di Berlino, con “Maraviglioso Boccaccio”, film basato sul celeberrimo “Decameron” di Giovanni Boccaccio, scritto tra il 1349 e 1353. Precisamente, il film s’ispira a cinque novelle della famosa opera: quella narrante l'amore fra Ghismunda e Ghisardo osteggiato dal padre di lei, il duca Tancredi (Quarta giornata); Federigo degli Alberighi (Quinta giornata); La novella di Calandrino (Ottava giornata); La badessa e le brache del prete (Nona giornata) e La novella di Messer Gentil de' Carisendi e Monna Catalina (Decima giornata). I Taviani hanno ripreso il controverso  capolavoro della letteratura del XIV secolo per farci capire, ancora una volta, quanto sia potente la sua modernità, assoldando attori italiani contemporanei molto amati dal pubblico, in fuga dalla realtà malata, fatta di morte, per ritrovare se stessi, raccontandosi una novella al giorno, e quindi rifugiandosi nell’immaginazione. Le fantastiche locations del film sono state la Toscana (piazza del Duomo di Pistoia, il Castello di Spedaletto e Villa La Sfacciata) e il Lazio (la Basilica di Sant'Elia, il castello di Montecalvello, l'abbazia Sant'Andrea in Flumine e il castello Odescalchi a Bassano Romano). La pellicola sarà nelle nostre sale a partire dal 26 febbraio.

La trama

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Lo sfondo è quello della Firenze trecentesca colpita dalla peste, che spinge dieci giovani a rifugiarsi in campagna e a impiegare il tempo raccontandosi delle brevi storie. Drammatiche o argute, erotiche o grottesche, tutte le novelle hanno in realtà un unico, grande protagonista: l'amore, nelle sue innumerevoli sfumature. Sarà proprio l'amore a diventare per tutti il migliore antidoto contro le sofferenze e le incertezze di un'epoca.

Il cast

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Gli attori che formano il cast sono: Lello Arena (Duca Tancredi di Salerno), Kasia Smutniak (Ghismunda), Michele Riondino (Guiscardo), Carolina Crescentini (Isabetta), Paola Cortellesi (Badessa Usimbalda), Riccardo Scamarcio (Gentile Carisendi), Vittoria Puccini (Monna Catalina), Flavio Parenti (Niccoluccio Caccianemico), Kim Rossi Stuart (Calandrino), Josafath Vagni (Federigo degli Alberighi), Jasmine Trinca (Monna Giovanna), Rosabell Laurenti Sellers (Filomena), Melissa Anna Bartolini (Elissa), Eugenia Costantini (Neifile), Miriam Dalmazio (Fiammetta), Camilla Diana (Lauretta), Barbara Giordano (Pampinea), Nicolò Diana (Filostrato), Fabrizio Falco (Dioneo), Beatrice Fedi (Elisabetta) e Ilaria Giachi (Emilia).

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