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Matt Bomer: “Le persone mi chiamano Christian Grey, è surreale”

Matt Bomer, l’uomo che le fan delle “50 sfumature di grigio” avrebbero voluto vedere nel ruolo di Christian Grey, confessa di non aver mai letto il libro di E.L. James: “È surreale che la gente mi identifichi nel famoso dominatore”.
A cura di Stefania Rocco
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Le fan delle “50 sfumature” avrebbero voluto Matt Bomer nel ruolo di Christian Grey ma, quando la scelta del cast è stata effettuata, si sono dovute “accontentare” di veder recitare sullo schermo Jamie Dornan, l’attore cui è stato affidato il ruolo del dominatore più famoso del mondo. Bomer rivela oggi di non essere mai stato interpellato per il ruolo che le fan avrebbero voluto vedergli recitare ma aggiunge anche di non aver mai letto la saga scritta da E.L. James. Pur se lusingato da tanto affetto e dalle petizioni firmate in suo favore – le persone ancora si rivolgerebbero a lui chiamandolo “Mr Grey” – quel ruolo non gli sarebbe mai interessato:

Ne sono lusingato. Ma non ho mai letto il libro, né fatto provini per la parte o chiesto di farne; eppure mentre andavo a lavorare per White Collar c’era gente col romanzo in mano che mi chiamava Christian… Un’esperienza surreale.

“Ho fatto coming out per i miei figli”

Matt Bomer con suo marito
Matt Bomer con suo marito

Dichiaratamente gay – ha dedicato l’ultimo Golden Globe a suo marito – Matt confessa di aver fatto coming out per i suoi figli. Non voleva crescessero pensando che suo padre avesse fatto una scelta sbagliata dalla quale sarebbe stato per sempre costretto a nascondersi:

Parlarne o no è una decisione molto personale. Non giudico nessuno. Io ho tre bambini e non voglio che vivano vergognandosi o pensando che parte della loro vita sia un segreto che non si può rivelare perché sporco, o oscuro. Per me è più importante questa integrità della carriera. Pensando al punto in cui sono e alle opportunità che mi sono state date, non ho davvero niente di cui lamentarmi. Non penso a cosa sarebbe potuto succedere. Mi piace credere di far parte del cambiamento e di non dovermi preoccupare tanto di queste cose. Le mie priorità sono famiglia e privato. È bello, quando torni a casa, che la tua vita sia dedicata agli altri e non a te stesso. A Hollywood ci sono ancora pregiudizi, come dappertutto. La strada rimane lunga, ma stiamo facendo progressi incredibili.

E potrebbe essere proprio la sua omosessualità ad aver giocato a sfavore nel momento dell’assegnazione del ruolo di Mr Grey.

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