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Monica Bellucci alla vigilia dei 50 anni: “Non mi sento un’icona”

L’attrice, 50 anni a settembre, tira le somme di mezzo secolo ritenendosi maturata, contenta di aver superato le paure di vent’anni fa e di non avvertire su di sé il peso di sentirsi un’icona.
A cura di Andrea Parrella
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Monica Bellucci raggiungerà i 50 anni a fine settembre, ma le sue interviste sono già segnate da questa celebrazione importante che inevitabilmente segna la vita di tanti. Accade dopo un anno apparentemente turbolento dal punto di vista personale e sentimentale, che ha visto finire la sua storia decennale con Vincent Cassel (col quale continua a portare avanti un rapporto tenero e civile), ma è stato anche un anno in cui il suo nome si è definitivamente innalzato, per la reputazione internazionale, a rappresentante dell'Italia nel mondo. Basterebbe pensare al probabile peso che la sua partecipazione abbia avuto sul film "Le Meraviglie", che si è aggiudicato il Grand Prix della Giuria al Festival di Cannes. In un'intervista rilasciata a Il Messaggero la Bellucci ha parlato del futuro prossimo, di quel genetliaco che arriva e che lei non teme, tirando anche le somme del suo passato e le prospettive che l'attendono. Parla del suo rapporto con la bellezza:

Il mio bilancio è più che positivo. La vita va avanti e un’attrice, per essere credibile, dev’essere nutrita dalla donna. La bellezza è un talento naturale che, come l’intelligenza, ci è stato dato per metterci alla prova. E uno strumento del mio lavoro, ovviamente. Ma se è fine a se stessa può diventare un handicap. All’inizio la bellezza serviva a proteggermi. Però l’aspetto seducente rischia di trasformarsi in una maschera che impedisce agli altri di cogliere la tua anima

Le paure di gioventù sparite, il rapporto con il gossip

La paura dice, è questo ciò che manca rispetto a vent'anni fa. Oggi Monica Bellucci si sente una donna molto più sicura rispetto a quando di anni ne aveva trenta. E' un elemento che lei ritiene valore assoluto. Poi parla anche del suo rapporto con la provincia, lei che è nata in una piccola frazione dell'Umbria, Città di Castello e di come i suoi ricordi la facciano viaggiare verso altre reminiscenze relative a quanto accaduto nell'ultimo anno, quando il gossip si è infranto sulla sua storia d'amore al naufragio con Cassel: "Sono cresciuta molto protetta dalla mia famiglia, ma alle lunghe la provincia è una realtà soffocante. Non mi ha dato fastidio il tormentone sulla mia separazione, non più di tanto. Mica vivo immersa nel web, non sono sui social network: i profili che portano il mio nome sono tutti falsi. Internet è un mondo a parte in cui si vivisezionano le persone. Mi ricorda il parrucchiere di Città di Castello, dove si spettegolava su tutto e su tutti. Ma io non lo facevo a 15 anni, figuriamoci ora". Dopo aver riepilogato i suoi prossimo progetti ("Finirò le riprese del film di Kusturica Lungo la via lattea, una storia d’amore ambientata durante la guerra in Bosnia. Poi volerò in Canada a girare Ville-Marie del regista Guy Edon"), la Bellucci chiosa negando di sentirsi un'icona:

Sono un’attrice, mica un personaggio freddo e distante. Ho voglia di sperimentare, di migliorarmi sempre di più. Continuo ad amare questo mestiere che mi stimola, mi spinge alla ricerca personale. Se non recitassi, avrei la morte dentro

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