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NO – I giorni dell’arcobaleno, il nuovo lavoro di Pablo Larraín

Il regista cileno ci porta nel suo Paese, nel 1988, ai tempi del referendum sulla rielezione di Pinochet, che passò alla storia per la battaglia politica che si trasformò in una strategia pubblicitaria.
A cura di Aureliano Verità
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Tutti gli intenditori di quel cinema più squisitamente autoriale, avranno avuto modo, nel tempo, di apprezzare Pablo Larraín, il regista cileno che con il suo “Tony Manero”, vinse come Miglior Film e Miglior Attore al nostro Torino Film Festival del 2008, e che presentò “Post Mortem”, in Concorso alla Mostra di Venezia del 2010. Ora il cineasta dallo stile inconfondibile è tornato con un lavoro meno disturbante e decisamente più narrativo, un film più luminoso, anche perchè costruito a memoria di un importante e gioioso pezzo di storia del Cile. Dopo essere entrato di diritto nella rosa dei cinque candidati all'Oscar 2013 per il Miglior Film Straniero, “NO – I Giorni Dell'Arcobaleno” arriverà nei nostri cinema il prossimo 8 maggio.

La trama

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Nel periodo in cui Augusto Pinochet fu dittatore del Cile, in seguito a continue pressioni internazionali, chiese un referendum per confermare la sua presidenza nel 1988. I leader dell'opposizione coinvolsero un dirigente pubblicitario giovane e intraprendente, tal René Saavedra, a guidare la loro campagna elettorale. Con poche risorse e un controllo costante da parte del Presidente in carica, Saavedra e il suo team riuscirono a elaborare un piano ai limiti della genialità per vincere le elezioni e liberare il loro Paese dall'oppressione del despota.

Il cast

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Il film è retto principalmente dal protagonista, interpretato da un immenso Gael García Bernal, attore messicano, interprete di svariate pellicole prodotte nel suo Paese e giunto al successo internazionale nei panni del giovane Ernesto Guevara de la Serna ne “I diari della motocicletta”, del 2004 diretto da Walter Salles e poi recitando in “La mala educación” di Pedro Almodóvar. In questo film è affiancato da un cast quasi interamente composto da attori cileni, tra cui compaiono Alfredo Castro, Antonia Zegers, Marcial Tagle, Luis Gnecco, Diego Muñoz, Néstor Cantillana, Alejandro Goic, Jaime Vadell e Manuela Oyarzún.

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