Non solo “50 sfumature di grigio”: ecco i film più hot della storia del cinema
Il pubblico si sta scaldando per l'uscita, dopo mesi di attesa e di bombardamento mediatico, del fenomeno filmico della stagione: "50 sfumature di grigio" è finalmente in sala, per la gioia dei milioni di fan della saga letteraria ad alto tasso di erotismo scritta da E.L. James. A tutti gli effetti, la pellicola punta ad essere l'evento scandalo dell'anno, grazie ai suoi 20 minuti di scene di sesso e l'abbondanza di bondage. Le avventure di Anastasia Steele e Christian Grey, alias Dakota Johnson e Jamie Dornan, saranno quanto di più scandaloso visto al cinema? Sarà dura, visti i precedenti che la settima arte ha regalato in passato. Ecco i più celebri film scandalo della storia.
Ultimo tango a Parigi
L'archetipo di tutti gli scandali cinematografici. Nudità e scene erotiche erano state già sdoganate da alcuni anni sul grande schermo, ma nel 1972 il capolavoro di Bernardo Bertolucci sconvolge l'ancora perbenista pubblico italiano con la storia di una torbida relazione sessuale tra un indimenticabile Marlon Brando e la giovane Maria Schneider (che, da quel momento, resterà indissolubilmente legata al film e al personaggio). Le sequenze hot sono molteplici; la scena con il burro, in particolare, è storica. Risultato: il film viene sequestrato e ne viene ordinata la distruzione, Bertolucci è condannato a quattro mesi di detenzione (pena poi sospesa). Per la gioia dei cinefili, qualche copia si salva dal rogo. Molti anni dopo, "Ultimo tango a Parigi" sarà finalmente riabilitato.
Ecco l’Impero dei sensi
Fosca ed eroticissima pellicola giapponese diretta da Nagisa Oshima, passata con enorme successo al Festival di Cannes nel 1976. Nel legame sensuale, sadomasochistico e infine violento (con tanto di mutilazione finale) che si instaura tra i due protagonisti, la ricerca di realismo è totale. Così, gli attori Eiko Matsuda e Tatsuya Fuji hanno veri rapporti e la macchina da presa di Oshima non nasconde nulla. L'edizione italiana, invece, taglia diverse scene. Tratto da una storia vera. Nell'universo hard (dal kamasutra a film recenti come "Lussuria" e "Moebius"), l'Oriente ha una marcia in più.
9 settimane e 1/2
Il trionfo dell'erotismo cinematografico negli anni 80. Oggi è un po' dimenticato, ma per anni è stato un vero cult. La storia tra Mickey Rourke e un'iconicissima Kim Basinger dura solo nove settimane e mezza, ma tanto basta per entrare nella storia del cinema. La famosa scena di sesso&cibo viene addirittura parodiata nel comico "Hot Shots!", ma a rimanere indelebile nella mente degli spettatori è soprattutto lo striptease della Basinger sulle note di "You Can Leave Your Hat On" cantata da Joe Cocker.
Basic Instinct
La sospettano di omicidio e lei, per tutta risposta, si presenta all'interrogatorio senza slip. L'accavallamento di gambe più celebre degli anni 90 (e non solo) rende il film di Paul Veroheven un cult e la bellissima Sharon Stone una star. E le scene erotiche tra lei e il malcapitato Michael Douglas nel corso del film sono parecchie.
Eyes Wide Shut
Tom Cruise e Nicole Kidman come non si erano mai visti. Il testamento artistico di Stanley Kubrick (uscito nel 1999) scandaglia i lati più oscuri dell'animo umano e della vita di coppia, adattando il romanzo "Doppio sogno" di Arthur Schnitzler. Oltre ai nudi generosi della Kidman e alla torbide scene di tradimento "sognato", l'orgia tra uomini e donne mascherate è una vera discesa negli inferi dell'erotismo.
Y tu mama tambien
Nel film del messicano Alfonso Cuaron, la strana gita che vede protagonisti Julio, Tenoche e Luisa comprende disinvolti giochi a tre, con altissimo tasso di scene di nudo. Il film lancia un ancora giovanissimo Gabriel Garcia Bernal.
The Dreamers
Bertolucci torna sul luogo del delitto a distanza di trent'anni. Ancora Parigi, ancora un appartamento. Stavolta, però, i protagonisti sono tre: i gemelli Théo e Isabelle (Louis Garrel e Eva Green) e l'americano Matthew (Michael Pitt) sono giovani, belli e disinibiti e passano le giornate a discorrere di cinema e a divertisri con giochi erotici. Tra genitali in primo piano e amplessi espliciti, il vecchio Maestro colpisce ancora nel segno.
Nymphomaniac vol. I e II
Aveva già fatto scandalo con il duro "Antichrist" (fornito di una bella scena di automutilazione femminile), ma qui il danese Lars Von Trier vuole superare se stesso. La vita della ninfomane Joe (Charlotte Gainsbourg) dall'infanzia all'età adulta è suddivisa in capitoli, dove la finzione si alterna a vere scene di sesso, girate da controfigure. Già il manifesto del film annunciava lo scandalo, con gli attori raffigurati nel momento dell'orgasmo. Nonostante i coiti abbondino, molti spettatori non hanno trattenuto gli sbadigli. Ma Von Trier riesce ad attirare la curiosità del pubblico come pochi altri, al di fuori di Hollywood.
