68 CONDIVISIONI

“Race – Il colore della vittoria”: la storia vera del leggendario Jesse Owens

Il regista Stephen Hopkins narra la storia della vita dell’atleta afroamericano Jesse Owens, morto nel 1980, che vinse quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi del 1936 a Berlino entrando nella leggenda dell’atletica, spezzando il razzismo e sconvolgendo la società dell’epoca, convinta della supremazia della razza ariana.
A cura di Ciro Brandi
68 CONDIVISIONI
Immagine

L’australiano Stephen Hopkins (“Nightmare 5: il mito”, “Predator 2”, “Lost in Space”, “I segni del male”) è il regista del biografico “Race – Il colore della vittoria”. La pellicola è incentrata sulla vita dell'atleta afroamericano Jesse Owens, morto nel 1980, che vinse quattro medaglie d'oro alle Olimpiadi del 1936 a Berlino entrando nella leggenda dell’atletica. Hopkins, attraverso la voce della figlia Marlene, racconta la storia di questo mitico personaggio, smentendo alcune falsità e chiarendo alcuni episodi poco chiari, relativi soprattutto agli incontri (volutamente mancati?) con personalità di rilievo come il Führer, il Presidente americano Delano Roosevelt e altre. La storia di Owens, ambientata nell’America della Grande depressione, spezzò in due il razzismo e sconvolse la società dell’epoca, estremamente convinta della supremazia della razza ariana. Nel ruolo del campione, Hopkins ha scelto il giovane Stephan James, visto in “Perfect Sisters” e “Selma – La strada per la libertà”. Il film sarà nelle nostre sale a partire dal prossimo 31 marzo.

Immagine

La trama

Stephen Hopkins racconta l’epica e straordinaria storia del pluricampione del mondo Jesse Owens che, nato povero ma con un dono atletico straordinario, alle Olimpiadi del 1936 lasciò Berlino e il terzo Reich senza parole, vincendo 4 medaglie d’oro nei 100, nei 200, nella staffetta 4×100 e nel salto in lungo ed entrando di diritto nella leggenda.

Immagine

Il cast

Il cast completo è composto da: Stephan James (Jesse Owens), Jason Sudeikis (Larry Snyder), Jeremy Irons (Avery Brundage), William Hurt (Jeremiah Mahoney), Carice van Houten (Leni Riefenstahl), Amanda Crew (Peggy), Jeremy Ferdman (Marty Glickman), Barnaby Metschurat (Joseph Goebbels), David Kross (Carl "Luz" Long), Glynn Turman (Harry Davis), Jonathan Aris (Arthur Lill), Tony Curran (Lawson Robertson), Nicholas Woodeson (Fred Rubien), Giacomo Gianniotti (Sam Stoller), Eli Goree (Dave Albritton), Anthony Sherwood (Rev. Ernest Hall), Jon McLaren (Trent), Tim McInnerny (Generale Charles) e Vlasta Vrana (St. John).

68 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views