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“Rocco”, il documentario che mette a nudo il re del porno

Rocco Siffredi è stato seguito, per tre anni, dalle telecamere guidate dai registi francesi Thierry Demaizière e Alban Teurlai che sono riusciti a catturare parecchi aspetti privati e professionali molto intimi dell’attore, tra cui il rapporto con i genitori, quello con la moglie e i figli e le sue fragilità. L’opera sarà al cinema solo dal 31 ottobre al 3 novembre. Fan avvisati.
A cura di Ciro Brandi
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Rocco Siffredi è, in assoluto, il re del porno diventato una stella di fama mondiale. Dopo aver girato migliaia di film, da un po’ di anni si è ritirato e si limita il regista e a produrre i suoi film. Tuttavia, ha voluto mettersi letteralmente a nudo nel documentario “Rocco”, diretto dai registi francesi Thierry Demaizière e Alban Teurlai. L’opera è stata, recentemente presentata anche al Festival di Venezia, nella sezione indipendente Giornate degli Autori, suscitando la curiosità dei fan della star dei film a luci rosse. I registi lo hanno seguito negli ultimi tre anni della sua vita – ricchi di cambiamenti – e sono riusciti a catturare parecchi aspetti privati e professionali molto intimi dell’attore, come il rapporto con i genitori, quello con la moglie e i figli e le sue inedite fragilità.

“Rocco”, la parabola di vita e professionale lunga 30 anni

“Rocco” è un’opera dove non esiste assolutamente un canovaccio predefinito e tutto è girato con estrema “sincerità”, proprio come Siffredi ha espressamente voluto. La sinossi ufficiale condensa, in maniera molto efficace ed esaustiva, tutta la sua parabola di vita e professionale, partita da Ortona, più di 20 anni fa, e arrivata a Los Angeles, regalandogli soldi, donne e successo:

Rocco Siffredi è per la pornografia quello che Mike Tyson è per il pugilato: una leggenda vivente. Sua madre avrebbe voluto che si facesse prete e lui è diventato un attore porno con la sua benedizione, dedicando la sua esistenza ad un unico dio: il Desiderio. Nell’arco dei 30 anni che ha dedicato alla professione, Rocco Siffredi ha esplorato tutte le fantasie dell’animo umano e si è prestato ad ogni sorta di trasgressione. Per questo mostro sacro del sesso è anche giunto il momento di appendere i guanti al chiodo. Per girare l’ultima scena della sua carriera, Rocco ha scelto questo documentario. Una galleria di personaggi lo accompagna fino a questa spettacolare uscita di scena, in un road-movie corale dall’atmosfera crepuscolare. Il film ripercorre la storia di una vita ossessionata dal desiderio e offre uno sguardo in filigrana ai retroscena dell’industria del cinema porno, oltre allo scandalo e all’apparente oscenità.

Prodotto da Program33, Mars Films e Falabracks, “Rocco” sarà distribuito nelle sale da BiM, come evento speciale, dal prossimo 31 ottobre al 3 novembre. Fan avvisati.

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