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“Roma città aperta” torna nelle sale in versione restaurata

Il capolavoro di Roberto Rossellini, del 1945, torna nei cinema italiani dal 31 marzo e per tutto il mese di aprile, anticipando i festeggiamenti per il 70° anniversario della Liberazione di Roma.
A cura di Ciro Brandi
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Il capolavoro di Roberto Rossellini, del 1945, film simbolo di una nazione, del suo popolo, dei suoi valori, della Resistenza e di una nuova Italia che nasceva dalla guerra, sbarcherà nelle nostre sale, in nuovo restauro, nel mese della Liberazione. Da lunedì 31 marzo, e per tutto il mese di aprile, in 70 cinema italiani, la pellicola si andrà ad unire al progetto “Il Cinema Ritrovato. Al cinema”, promosso dalla Cineteca di Bologna e Circuito Cinema per portare in prima visione i classici restaurati.

Per quei pochi che non conoscessero la trama, la pellicola è ambientata durante l'occupazione tedesca di Roma. Qui, l'ingegnere comunista Giorgio Manfredi (Marcello Pagliero), che milita nella Resistenza, prende contatti con un compagno tipografo. La Gestapo è sulle sue tracce, ma l'uomo trova rifugio presso l'abitazione di un sacerdote (Aldo Fabrizi) mentre l'operaio è arrestato e la sua donna, Pina (Anna Magnani), viene uccisa da una raffica di mitra. La delazione di Marina (Maria Michi), un'attricetta cocainomane che ha avuto in passato una relazione con Manfredi e che ora sta nel giro degli ufficiali tedeschi, consente loro di cattuare l'ingegnere e il prete. Il primo, benchè torturato a morte, non rivela i nomi dei compagni; il prete, invece, viene fucilato mentre riceve l'ultimo saluto da alcuni ragazzini della sua parrocchia.

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Il film di Rossellini è una delle opere più celebri e rappresentative del neorealismo cinematografico italiano. Fece acquisire notorietà internazionale ad Anna Magnani, co-protagonista insieme ad Aldo Fabrizi, ed è il primo film della “Trilogia della guerra” del grande regista, al quale seguiranno “Paisà” (1946) e “Germania anno zero” (1948). Venne Presentato in concorso al Festival di Cannes 1946, dove ottenne il Grand Prix come miglior film; ricevette una candidatura al Premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale e vinse due Nastri d'Argento, per la miglior regia e la migliore attrice non protagonista (Anna Magnani). La nuova versione anticipa i festeggiamenti per il 70° anniversario della Liberazione di Roma, avvenuta tra il 4 e il 5 giugno 1944. Un appuntamento davvero imperdibile.

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