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Scarlett Johansson conquista la critica solo con la voce, ecco chi lo ha fatto prima di lei

L’attrice è la protagonista di “Her”, film di Spike Jonze, nel quale presta la voce a Samantha, un sistema operativo. La critica l’ha osannata e ci sono dei precedenti illustri che dimostrano quanto, a volte, il corpo di un attore sia superfluo.
A cura di Ciro Brandi
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La voce, si sa, è uno degli strumenti fondamentali per un attore che desidera avere successo. Da un po’ di anni, questo strumento ha perfino sostituito gli attori in carne e ossa, diventando, talvolta, l’unico elemento di giudizio dei critici e, addirittura, dell’Academy. Molti registi hanno scelto anche la via del digitale per dar vita a dei veri e propri capolavori in CGI, riprendendo le fattezze delle star e applicandogli il loro doppiaggio. Ultima, in ordine di tempo, è la voce della bellissima Scarlett Johansson. L’attrice è la co-protagonista del film “Her” di Spike Jonze, presentato in anteprima al New York Film Festival, pochi giorni fa. Nella pellicola, l’attrice non compare mai fisicamente, ma presta solo la voce ad un sistema operativo di un computer, chiamato Samantha, di cui il protagonista Joaquin Phoenix s’innamora perdutamente. L’interpretazione “vocale” della Johansson ha ricevuto il plauso della critica internazionale, che vorrebbe addirittura candidarla all’Oscar.

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Andando a ritroso nella storia del cinema, troviamo tantissimi esempi. Ci viene subito in mente la voce del serial killer Ghostface della saga di “Scream”, diretta da Wes Craven. L’attore che gli prestava la voce è Roger L. Jackson, mai visto sul set, neanche dagli attori protagonisti. Il suo lavoro era solo quello di terrorizzarli e minacciarli al telefono. Che dire poi di Andy Serkis? Magari a molti di voi solo il nome non dirà nulla, ma Serkis ha prestato la sua voce al famoso Gollum/Sméagol nella versione originale della trilogia de “Il Signore degli Anelli”, di Peter Jackson, ma soprattutto ne ha creato i movimenti davanti al blue screen, che poi sono stati trasferiti sul personaggio creato con la computer grafica.

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Il vero mago in questo tipo di operazioni è il grande Robert Zemeckis. Il regista trasformò Tom Hanks in un personaggio in CGI nel bellissimo film d’animazionePolar Express”, del 2004, conquistando ben 3 nomination agli Oscar. Tre anni dopo, gira “La leggenda di Beowulf”, adattamento cinematografico del poema epico “Beowulf” e, in questo caso, ad essere trasformati in personaggi digitali furono Angelina Jolie (madre di Grendel), Ray Winstone (Beowulf) e Anthony Hopkins (Re Hrothgar). Nel 2009 toccò a Jim Carrey con “A Christmas Carol”, in cui l’eclettico attore prestò fattezze e voce a Scrooge e ad altri tre personaggi.

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Nel 2002, un giovane Colin Farrell è trattenuto al telefono da un presunto killer nel film “In linea con l’assassino” di Joel Schumacher. Ebbene, dall’altra parte del filo – sempre nella versione originale – c’era il mitico Kiefer Sutherland, star di film come “Riflessi di paura”, “Melancholia”, “Il fondamentalista riluttante” e della serie tv “24”. Vi siete, poi, mai chiesti di chi fosse la voce originale di “E.T. – L’extraterrestre”? A doppiare la famosa creaturina di Steven Spielberg, nel film del 1982, era Debra Winger, attrice plurinominata agli Oscare e celebre, soprattutto, per il ruolo di Paula, fidanzatina di Richard Gere in “Ufficiale e gentiluomo” e di Emma in “Voglia di tenerezza”, al fianco di Jack Nicholson.

Inconfondibili sono le voci italiane delle macchinine di “Cars 2, successone della Disney/Pixar del 2011. Nel film d’animazione era impossibile non riconoscere quelle di Sabrina Ferilli (Sally Carrera), Alessandro Siani (Francesco Bernoulli) e della grande Sophia Loren (Mamma Topolino).

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