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Sean Penn: ‘Non mi scuso per la battuta agli Oscar, stupido chi non coglie l’ironia’

“Chi ha dato la green card a questo figlio di p…?”, così Sean Penn aveva annunciato l’Oscar come miglior film a ‘Birdman’ del regista messicano Alejandro Gonzalez Iñárritu. La battuta è stata giudicata razzista e fuori luogo, da chi non ne ha colto l’ironia. L’attore, grande amico di Iñárritu e anzi fiero sostenitore dei diritti civili, non ha alcuna intenzione di scusarsi.
A cura di Valeria Morini
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Hollywood, si sa, non perdona.Ogni gaffe, ogni battuta infelice fatta dalle star è desintata a scatenare un'infinità di polemiche che, spesso, durano dei mesi. È quanto accaduto anche alla pur innocente affermazione di Sean Penn all'ultima cerimonia degli Oscar. Chiamato a consegnare la statuetta per il Miglior film, l'attore ha proclamato vincitore lo splendido "Birdman (O L'imprevedibile virtù dell'ignoranza)", diretto dal regista messicano Alejandro Gonzalez Iñárritu.  Scatenando l'ilarità del pubblico, Penn se ne è uscito con un "Chi ha dato la green card a questo figlio di p***a?", con riferimento ai documenti richiesti dagli immigrati. Si è trattato chiaramente di una battuta senza alcun intento razzista, dal momento che Penn è grandissimo amico di Iñárritu dai tempi in cui ha girato con lui la pellicola "21 grammi". Lo stesso artista messicano ha poi spiegato che il loro rapporto è fatto spesso di battute cattive, e, nel suo discorso di ringraziamento, ha scherzato sullo stesso argomento:

Probabilmente l'anno prossimo il Governo inasprirà le regole sull'immigrazione per la cerimonia degli Oscar, in particolar modo per i messicani, sospetto.

Va detto, infine, che Penn è notoriamente progressista, anti-repubblicano e sostenitore di Obama; la battutina potrebbe risuonare piuttosto come una sottile critica nei confronti della politica migratoria americana, tradizionalmente ostile nei confronti di chi varca il confine tra Messico e Usa. Eppure, tutto ciò non basta: da allora, sono piovute accuse di razzismoe xenofobia sul povero  Penn. L'attore ha ora risposto alle critiche, spiegando che non ha la benché minima intenzione di scusarsi:

Rimango sempre sorpreso dall'incredibile stupidità della gente. Non ho alcuna intenzione di scusarmi. In realtà, provo una grande pena per chiunque sia così stupido da non aver colto l'ironia e non si accorge che siamo un paese così xenofobo. Se fosse per loro, non avremmo grandi registi come Alejandro che lavorano in questo paese. Grazie a Dio li abbiamo.

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