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Sorelle mai: trailer e recensione del film di Marco Bellocchio

Seguito ideale di “Sorelle” del 2006, il nuovo film a episodi del regista piacentino raccoglie lavori realizzati dal 1999 al 2008: sullo sfondo Bobbio, città natale di Bellocchio.
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Sorelle Mai Marco Bellocchio trailer

Il cinema sperimentale del regista piacentino continua con questo seguito del film "Sorelle", del 2006: Sorelle Mai è il titolo dell'ultima opera di Marco Bellocchio, frutto del lavoro ottenuto con gli allievi del suo laboratorio di ricerca cinematografica "Fare Cinema". Come già fu il precedente film, raccoglie episodi girati nel corso degli anni, in questo caso tra il 1999 e il 2008, e interpretati per lo più da membri della famiglia Bellocchio, che infatti si vedono crescere col passare del tempo (caratteristica molto evidente con la tredicenne Elena Bellocchio, prima bambina e poi adolescente). Anche il luogo delle riprese è lo stesso: Bobbio, la città natale del regista, alla quale è tanto legato e dove ha diretto la sua opera prima, "I pugni in tasca", nel 1965. Il legame tra i due film è evidente, non solo per i temi affrontati ma anche per il set di ambientazione, la casa dove si muovevano i protagonisti del primo film.

Ritroviamo Elena, la bambina che vive a Bobbio con le zie, mentre la madre Sara (Donatella Finocchiaro) è a Milano a fare l'attrice. Il fratello Giorgio (Pier Giorgio Bellocchio), che in Sorelle rimproverava Sara di essere poco presente nella vita della figlia, vede ora la sorella tornare per prendere Elena e portarla a Milano. Anni dopo le due torneranno a Bobbio per vendere la casa, dove nel frattempo le zie ospitavano una professoressa. E Giorgio, che nel precedente film aveva tentato di fare il gioielliere, si ritrova pieno di debiti e si farà ospitare proprio da Sara. Il film si conclude sul fiume Trebbia, dove l'amico di famiglia Gianni (Gianni Schicchi) interpreta "l'addio al mondo e ai ricordi del passato".

Bellocchio esprime ancora una volta l'amore per il suo paese, il cui richiamo "è immutabile". Se nel primo film però rappresentava la provincia da fuggire, in cerca di una propria identità e un posto nel mondo, adesso è il luogo dove tornare e riconciliarsi col passato. Il momento catartico sul fiume Trebbia lega i due fratelli che si erano lasciati nella pellicola precedente in un momento che permette di guardare di nuovo al futuro, seppure incerto. Insomma, il film in uscita il 16 marzo è bello e va visto: e voi nel frattempo potete vedere il trailer di Sorelle Mai.

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