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The Interview, 15 milioni di dollari in 4 giorni: è il film più scaricato di sempre

Cifre record per la pellicola con James Franco e Seth Rogen, che si difende bene anche in sala nonostante la distribuzione molto limitata. La guerra fredda tra Sony e la Corea del Nord ha così fatto la fortuna del film, anche se i giudizi di pubblico e critica sono piuttosto severi.
A cura di Valeria Morini
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C'era da aspettarselo: l'odissea che ha coinvolto il film "The Interview", al centro dell'ormai celeberrima discordia tra Hollywood e la Corea del Nord, lo ha reso a tutti gli effetti uno dei casi cinematografici dell'anno. Risultato: la pellicola, uscita il giorno di Natale in 320 sale americane e disponibile online, ha incassato soltanto sul web 15 milioni di dollari in soli quattro giorni, cui si sommano gli oltre 4 milioni e mezzo provenienti dalle sale.

E pensare che il film, interpretato da James Franco e Seth Rogen, ha seriamente rischiato la totale cancellazione. Questa commedia satirica che prende simpaticamente per i fondelli il regime nordcoreano e il suo leader Kim Jong-un è stata immediatamente bersagliato dai portavoce di Pyongyang, che l'hanno accusato di offendere gravemente l'immagine della loro nazione. Ma l'ira dei coreani non si è fermata alle sole parole: il 24 novembre un attacco hacker senza precedenti ha preso di mira la Sony Pictures, con danni colossali per la major (dal furto di alcuni film distribuiti online prima dell'uscita alla divulgazione di tonnellate di materiale riservato, compreso lo script del nuovo film di 007).

Ad oggi non è ancora certo che dietro l'attacco ci sia la Corea del Nord. Ad ogni modo, ulteriormente messa in imbarazzo da alcune inquietanti minacce dei cyberterroristi responsabili, i Guardians of Peace, la Sony ha in un primo momento pensato di bloccare del tutto l'uscita di "The Interview", salvo poi cambiare idea grazie all'intervento della Casa Bianca e di molte star di Hollywood.

Certo, le sale che hanno ospitato il film sono state soltanto 300 in tutto il territorio Usa, contro le 3000 inizialmente previste, ma a fare la differenza è stata la distribuzione online (negli Stati Uniti e Canada) su Google YouTube, Play, Xbox Video, sul sito web Sony e (dal 28 dicembre) su iTunes. Lo scandalo Sonyleaks e l'acceso dibattito che ha popolato per settimane le pagine dei giornali hanno moltiplicato a dismisura la curiosità del pubblico e "The Interview" è diventato così, in una manciata di giorni, il film più scaricato della storia del cinema. E pazienza se pubblico e critica, dopo la visione, hanno bocciato il film perché deludente e non abbastanza impegnato. Ormai, "The Interview" è nella storia.

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