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Vincent D’Onofrio, da soldato “Palla di lardo” a divo di prima grandezza

Per il ruolo di Leonard “Palla di lardo” Lawrence, in “Full Metal Jacket”, dovette mettere su ben 35 kg, ma da allora la stella di Vincent D’Onofrio non ha più smesso di brillare, facendogli inanellare un successo dietro l’altro.
A cura di Ciro Brandi
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Ha solo 55 anni e ha girato circa 55 film. E’ figlio di un pilota statunitense, a sua volta figlio di immigrati siciliani, e di una cameriera. È considerato il “camaleonte umano” per la sua capacità di trasformarsi in base al ruolo che deve affrontare e molto addetti ai lavori lo hanno paragonato al grande Robert De Niro. Stiamo parlando di Vincent D’Onofrio, oggi stella di prima grandezza del panorama hollywoodiano, ma con una lunga gavetta alle spalle. Da giovane era un ragazzo estremamente introverso e ha sofferto molto per il divorzio dei genitori. La passione per l’illusionismo lo porta ad appassionarsi al palcoscenico e gli offre la spinta necessaria ad uscire dal suo “guscio”. Grazie alla sua stazza (è alto 193 cm) riesce a trovare lavoro come buttafuori e a pagarsi gli studi all’Actor’s Studio, dove resta folgorato dal metodo Stanislavskij.

Gli esordi e il ruolo del soldato Leonard “Palla di lardo” Lawrence

I primi lavori li ottiene in qualche serie tv (“Miami Vice”) e a Broadway, ma ben presto il cinema si accorge di lui. Nel 1984, i registi Lloyd Kaufman e Michael Herzo lo vogliono per il film “The First Turn-On!”. D’Onofrio interpreta la piccola parte di un ragazzino lobotomizzato, ma le sue doti non sono sfuggite ad un certo Stanley Kubrick. Il grande maestro gli offre l’occasione della vita: il ruolo del soldato Leonard “Palla di lardo” Lawrence nel film cult “Full Metal Jacket”, del 1987. Per il ruolo, l’attore deve ingrassare quasi 35 kg (superando De Niro che per  “Toro Scatenato” ne mise su 27) e diede sfogo a tutto quello che aveva imparato all’Actor’s Studio, facendo della parte di questo ragazzone  fragile, inquieto e instabile, preso di mira dai compagni e tartassato dal Sergente Hartman, una delle più intense e impressionanti della storia del cinema.

I maggiori successi e il corto presentato al Festival di Venezia

Per non restare intrappolato nel ruolo del soldato Leonard Lawrence, D’Onofrio scelse di virare verso la commedia, accettando anche ruoli secondari, e girò “Tutto quella notte” (1987), di Chris Columbus, “Mystic Pizza”(1988) al fianco di Julia Roberts, il dramma “Scelta d’amore – La storia di Hilary e Victor”(1991) fino allo storico-politico “JFK – Un caso ancora aperto” (1991), di Oliver Stone. Anche Tim Burton si accorge del suo ecclettismo e istrionismo e gli affida la parte di Orson Welles in “Ed Wood”(1994). D’Onofrio inizia, poi, a scegliere ruoli in film fantascientifici come “Men In Black” (1997), “Il tredicesimo piano”(1999), “The Cell – La cellula”(2000), con Jennifer Lopez. Dal 2001, l’attore entra a far parte del cast della famosa serie tv “Law & Order: Criminal Intent”, nel ruolo del detective Robert Goren, che manterrà fino al 2011. Nel 2005 dirige il cortometraggio “Five Minutes, Mr Welles”, presentato al 62° Festival di Venezia.

I progetti futuri: “The Judge”, “Daredevil” e “Jurassic World”

La sua carriera procede a gonfie vele e non sembra conoscere alcuna battuta d’arresto. Nel 2012 lo abbiamo visto nell’horror “Sinister”, al fianco di Ethan Hawke e nel 2013 è stato uno dei protagonisti di “Escape Plan – Fuga dall’inferno”, con Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger. Il prossimo 23 ottobre lo vedremo nell’atteso “The Judge”, nel ruolo di Glen Palmer, al fianco di Robert Downey Jr. e Robert Duvall ma è stato confermato anche per la parte di Kingpin, supercriminale dell’universo Marvel, nella serie tv “Daredevil”, le cui riprese inizieranno tra poche settimane, per poi vedere la luce nel 2015. L’attore interpreterà anche il ruolo di Morton in “Jurassic World” e sta valutando almeno altri tre copioni. Impossibile fermarlo.

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