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10 film e fiction che hanno raccontato il Festival di Sanremo

La kermesse musicale più importante della cultura italiana ha avuto diverse rappresentazioni sul grande e piccolo schermo. Ecco alcuni esempi, dai musicarelli degli anni 60 ai biopic di alcuni importanti artisti italiani che hanno partecipato a Sanremo. Passando per la parodia del Bagaglino e persino un film hard.
A cura di Valeria Morini
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Il Festival di Sanremo è uno degli eventi fondamentali della cultura italiana e come tale ha avuto inevitabilmente diverse rappresentazioni sul grande e piccolo schermo. Tralasciando alcuni film che si ispirarono alle canzoni del Festival ma non hanno un legame vero e proprio con la rassegna, ecco dieci titoli (+1) tra cinema e tv che, fondamentalmente, rientrano in due categorie: quella del musicarello, il fortunato genere di musical all'italiana che fiorì tra gli anni 50 e 60, e quella del biopic dedicato ad artisti che hanno fatto la storia della nostra musica.

1. Destinazione Sanremo (1959)

Pochi oggi ricordano questo film diretto da Domenico Paolella, ma "Destinazione Sanremo" fu un perfetto esempio di musicarello e di operazione di marketing per il festival. Racconta il viaggio di un gruppo di appassionati di musica leggera su un treno diretto a Sanremo per seguire dal vivo la kermesse, che però rimane bloccato tra le montagne. I protagonisti dovranno accontentarsi di seguirla in televisione, il nuovo rivoluzionario medium entrato nelle case degli italiani solo 5 anni prima. Contiene video girati nel corso dell'edizione di Sanremo di quell'anno, che vide la vittoria di Domenico Modugno e Johnny Dorelli con "Piove (ciao ciao bambina)". Gli attori sono poco conosciuti (Yvonne Monlaur, Gabriele Tinti) ma in compenso sono presenti i cantanti: oltre a Modugno e Dorelli, Claudio Villa, Nilla Pizzi, Teddy Reno, Fausto Cigliano, Betty Curtis, Jula de Palma, Aurelio Fierro, Gino Latilla, Natalino Otto, Arturo Testa, Achille Togliani, Tonina Torrielli. Due curiosità: il produttore e co-sceneggiatore è Carlo Infascelli, progenitore di una famiglia di cinematografari e nonno del regista Alex Infascelli. Nel 2002 è inoltre stato prodotto un programma tv dallo stesso titolo.

2. Sanremo – La grande sfida (1960)

Solo un anno dopo, uscì "Sanremo – La grande sfida", diretto da Piero Vivarelli e incentrato sulla guerra tra due discografici che, nel corso del Festival, fanno di tutto per assicurarsi la vittoria. Una trama esile che serve soprattutto per dare spazio alla musica, con una netta simpatia nei confronti di modernisti come Modugno, Mina, Joe Sentieri e Tony Dallara a scapito degli storici melodici come Nilla Pizzi e Sergio Bruni. Con il grande caratterista Mario Carotenuto, affiancato da celebrità come Adriano Celentano e tanti altri. Curiosità: nel cast c'è pure Lucio Fulci e il film vinse il Premio "Venere d’argento" come miglior film musicale dell’anno.

3. Appuntamento in Riviera (1960)

Un altro musicarello, nella sua più corretta accezione del termine: un film, cioè, che vede cantanti famosi trasformati in attori, però nel ruolo di… se stessi. Diretto da Mario Mattoli, vede al centro una storia d'amore tra Tony Renis e Laura, impersonata da Graziella Granata: non possono sposarsi per questioni contrattuali e la casa discografica di lui diffonde addirittura il finto gossip di una storia tra lui e Mina. Renis canta "Quando quando quando", "Piccolo indiano" e "Blu", la Tigre di Cremona intona "Renato", "Improvvisamente" e "Vola vola da me". Il film è girato in gran parte a Sanremo e il matrimonio finale è celebrato nel Santuario della Madonna della Costa della città ligure. Curiosità: nel cast c'è anche Alfredo Mazzini, fratello di Mina e cantante, in arte Geronimo.

4. "FF.SS." – Cioè: "…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?" (1983)

Facciamo un notevole salto temporale per passare agli anni 80 e a questo film dal titolo chilometrico, diretto da Renzo Arbore e interpretato da lui stesso, da Luciano De Crescenzo, Roberto Benigni e Pietra Montecorvino. Indimenticabile l'esibizione dello Sceicco Beige, l'inventore dell'"Arabian sound" (Benigni), sul palco di Sanremo con la canzone "Pillolo". Curiosità: tantissimi sono i personaggi famosi che interpretano se stessi, da Pippo Baudo a Gianni Boncompagni e Maurizio Costanzo; inoltre, il pittore Renato Guttuso impersona un madonnaro.

5. Gole ruggenti (1992)

Passiamo agli anni 90 di "Gole ruggenti", parodia del Festival di Sanremo diretto da Pierfrancesco Pingitore con tutto il cast del Bagaglino: ci sono Pippo Franco, Pamela Prati, Valeria Marini, Maurizio Mattioli, Leo Gullotta e Martufello (e pure i giovani Antonello Piroso, Flavio Insinna e Gabriele Cirilli). Il Festival è al centro di una satira senza pietà, tra raccomandazioni, giochi di potere e capricci. Curiosità: nel film la cantante Pat Rubino, interpretata da Jo Squillo, viene squalificata per plagio, una storia che ricorda in parte la realtà. Nell'edizione 1992, infatti, la Squillo venne esclusa dai Big perché il suo brano "Me gusta il movimento" non era inedito.

6. Festival! (2000)

In questa carrellata non poteva mancare il film porno dedicato a Sanremo. Si tratta di "Festival!" (da non confondere con l'omonima pellicola di Pupi Avati), diretto da Silvio Bandinelli con la moglie Monica Timperi. Curiosità: oggi finito nel dimenticatoio, è una rivisitazione hard che si permette di dissacrare il Festival della canzone italiana, inserendo tra i personaggi un tenore di nome Passerotti (in riferimento a Pavarotti, che partecipò a Sanremo proprio nel 2000).

7. Dalida (2006) / Dalida (2016)

Passiamo alle opere biografiche, partendo dai due ritratti dedicati alla grande cantante Dalida. Il primo è una fiction andata in onda su Canale 5, con Sabrina Ferilli nei panni dell'artista e Alessandro Gassmann in quelli di Luigi Tenco. Il secondo è un film diretto da Lisa Azuelos (co-produzione tra Italia, Francia e Marocco) che passò su Rai1 subito dopo il Festival di Sanremo 2017, tanto che la protagonista Sveva Alviti fu ospite sul palco. Al suo fianco appaiono Riccardo Scamarcio nel ruolo del fratello Orlando e Jean-Paul Rouve in quello del produttore Lucien Morisse, mentre Alessandro Borghi interpreta Tenco. In entrambe le produzioni, ampio spazio è dato al grande amore tra Dalida e il cantautore e alla loro celebre partecipazione al Festival di Sanremo 1967 con "Ciao amore ciao", scossa dal suicidio di Tenco. Curiosità: sia la fiction che il film sono girati in francese.

8. Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu (2007)

Prodotta da Claudia Mori, questa miniserie di Rai1 diretta da Marco Turco ha visto un notevole Claudio Santamaria nei panni di uno dei più grandi (e sottovalutati) cantautori italiani. Con Laura Chiatti e Kasia Smutniak, la fiction ripercorre la vita e la carriera di Rino Gaetano sino alla sua tragica morte per un incidente stradale a soli 30 anni nel 1981. Viene dato ampio spazio alla sua rivoluzionaria partecipazione al Festival di Sanremo 1978 con cilindro, frac e ukulele sulle note di una canzone passata alla storia: "Gianna", piazzatasi al terzo posto. Curiosità: la sorella del cantante, Anna Gaetano, lamentò che la storia fosse lontana dalla realtà. La vita sentimentale sarebbe stata molto differente (non si fa cenno alla fidanzata che stava per sposare) e Gaetano non sarebbe stato un alcolista al contrario di quanto raccontato.

9. Volare – La grande storia di Domenico Modugno (2013)

Miniserie in onda su Rai1 diretta da Riccardo Milani, vede Beppe Fiorello nei panni del grande Domenico Modugno e ha vinto il Premio Regia Televisiva 2013. L'attore fu ospite al Festival di Sanremo 2013 per presentare la fiction. Al suo fianco (ancora!) Kasia Smutniak nel ruolo della moglie Franca Gandolfi e Alessandro Tiberi in quello di Franco Migliacci. Gabriele Cirilli è Claudio Villa, Michele Placido è Vittorio De Sica, Alberto Resti è Johnny Dorelli, Giampaolo Morelli è Walter Chiari, Maria Cristina Fioretti è Anna Magnani. Centrale nella serie la vittoria di Modugno a Sanremo 1958, con la celeberrima "Nel blu dipinto di blu". Curiosità: grande fan di Modugno, Fiorello si è preparato al ruolo studiando canto e prendendo per sei mesi lezioni di chitarra.

10. Io sono Mia (2019)

Produzione della Eliseo Fiction di Luca Barbareschi in collaborazione con Rai Fiction, "Io sono Mia" è uscito al cinema ed è stato poi programmato su Rai1, dov'è stato seguito da ben 8 milioni di spettatori. Il biopic sulla vita di Domenica Rita Adriana Bertè, in arte Mia Martini, si apre e si chiude proprio con la sua celebre partecipazione al Festival di Sanremo 1989 con la meravigliosa "Almeno tu nell'universo", che arrivò solo nona ma vinse il premio della critica che oggi porta il nome della Martini. Grandiosa e molto acclamata Serena Rossi nel ruolo di Mimì, affiancata da Dajana Roncione nei panni di Loredana Bertè e Maurizio Lastrico in quelli di Andrea, personaggio di fantasia che prende il posto di Ivano Fossati, il quale chiese e ottenne di non comparire nel film. Anche Renato Zero decise di non essere citato e venne sostituito dal fittizio Anthony impersonato da Daniele Mariani. Curiosità: Serena Rossi aveva già interpretato Mia Martini nel corso di un'imitazione nel programma di Carlo Conti "Tale e Quale Show". Proprio quella esibizione diede l'idea per la fiction.

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