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“300: Battle of Artemisia”, chi sarà il regista?

Il titolo dello spin-off dedicato al temibile Serse di Persia è stato cambiato, così come il nome del regista. Le aspettative sono tante e le responsabilità molto pesanti. Cosa ci aspetta?
A cura di Ciro Brandi
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serse

Lo spin-off del film cult “300”, fino a poco tempo fa doveva intitolarsi semplicemente “Xerxes”, ma c’è stato un’improvviso cambio di rotta, anche in cabina di regia. Il titolo sarà “300: Battle of Artemisia” e alla regia non ci sarà più Zack Snyder (resta come produttore), ma l’indecisione più totale!  Snyder ha dovuto rinunciare a questo progetto perché impegnato nel reboot “Superman: Man of Steel”, e in un primo momento doveva essere sostituito da Guy Ritchie, soprattutto dopo il grande successo del suo “Sherlock Holmes”. Oggi invece apprendiamo che si fanno altri due nomi: Noam Murro e Jaume Collet-Serra.

Noam Murro ha all’attivo la commedia “Smart People” con Dennis Quaid e Sarah Jessica Parker, e dirigerà “Die Hard 5”. Jaume Collet- Serra ha un curriculum un pò più sostanzioso: “La Maschera di Cera” (2005), “Vivere un sogno”(2007), “Orphan”(2009) e “Unknown – Senza identità” (2011). Ora, data l’entità e l’importanza del progetto, i due registi presi in considerazione, almeno basandoci sulla loro filmografia, non sembrerebbero in grado di sostenere un compito del genere. L’esperienza e la conoscenza della materia sono parti fondamentali per un regista che si cimenta in un film con così tante aspettative.

300” del 2007, diretto da Zack Snyder, è stato un successo clamoroso, riuscendo a guadagnare più di 450 milioni di dollari in tutto il mondo e rilanciando alla grande la graphic novel di Frank Miller, da cui è tratto. Sono stati creati centinaia di fan club, action figures dei personaggi, videogames,  e il protagonista, Gerard Butler, è stato lanciato tra le stelle di Hollywood proprio grazie al ruolo di Re Leonida di Sparta.

Il titolo del nuovo spin-off, “300: Battle of Artemisia”, probabilmente, anzi, sicuramente sarà stato scelto per ragioni commerciali, per non allontanarsi troppo dalla pellicola precedente. Non possiamo definirlo un vero e proprio prequel, dal momento che la storia non ha nulla a che fare con il film del 2007. Come base, il regista prescelto avrà sempre la graphic novel di Frank Miller. La storia inizia alla morte del padre di Serse, Darius, dopo le ferite riportate nella battaglia di Maratona (490 a.C.). Serse deciderà di attaccare i Greci, nonostante suo padre gli avesse intimato di non farlo, poiché solo un Dio poteva punirli. Ma il gigante tenterà di trasformarsi in divinità pur di vendicare il padre.

Chi sarà colui che si sobbarcherà tutte le responsabilità del caso? Non vorremmo essere nei suoi panni!

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