50 sfumature di grigio, la regista: “Niente sesso vero, sennò il mistero dov’è?”
Non ci sono dubbi su quale sarà l'evento cinematografico della prima parte del 2015. L'adattamento di "50 sfumature di grigio" arriva finalmente in sala il 12 febbraio, in tempo per far vivere un San Valentino decisamente bollente alle fan che hanno divorato il romanzo di partenza di E.L. James. Un dubbio attanaglia però molti spettatori è il seguente: il film avrà il coraggio di mostrare le scene più hard descritte nel libro, i particolari più piccanti del torbido legame sadomaso che unisce i protagonisti Anastasia Steele e Christian Grey?
Il dubbio resta dopo aver letto l'intervista rilasciata su "Vanity Fair" dalla regista del film Sam Taylor-Johnson, che ha spiegato come le scene più hard siano state girate con "un tocco di raffinatezza".
Si vedranno più che altro dei dettagli: carne, dita, pelle, occhi, sguardi. Se si vede il sesso vero, che fine fa il mistero? Se ne vedrà molto, ma non dev'essere tutto esplicitato per forza.
Chi si aspetta bondage e erotismo a fiumi potrebbe quindi rimanere deluso. Negli Usa il film ha ricevuto il Rating R (Restricted), l'obbligo per i minorenni di vedere il film con l'accompagnamento di un adulto. In Italia, invece, la pellicola sarà vietata ai minori di 14 anni. Il che significa: tanto sesso, ma non abbastanza da rendere l'opera un prodotto "solo per adulti".
E. L. James: "Non tutto è stato rappresentato come io l'avevo immaginato"
Peraltro, pare che ci siano stati numerosi scontri tra la Taylor-Johnson e l'autrice E. L. James. Alla fine, comunque, la scrittrice si è dichiarata soddisfatta del prodotto finale:
C'è qualcosa di particolarmente eccitante nel vedere che quello che finora era esistito solo nella tua mente e sulla pagina prende ora forma sullo schermo per un pubblico che lo vivrà come un esperienza condivisa. In un certo senso, i tuoi sogni prendono vita davanti ai tuoi occhi, anche se non sempre sono come li avevi immaginati.
Il produttore: "Io ascoltavo solo l'audio. Ma che imbarazzo"
Fa sorridere invece il racconto dei produttori del film, Michael De Luca, che non ha assistito direttamente alle sequenze più hot, girate su un set blindatissimo.
Il set era chiuso e così non eravamo sul posto, durante quelle scene molto intime. Ma gran parte del film ruota intorno a quelle scene. Così, siamo rimasti nelle nostre roulotte, ma gli attori erano microfonati e noi eravamo muniti di cuffie. Ho ascoltato l'audio con un po' di imbarazzo. Non essere lì e ascoltare l'audio mi ha fatto sentire come una specie di guardone, e quindi ho smesso di ascoltare.