“50 sfumature di grigio” negli ospedali: aumentano gli incidenti con i sex toys
La febbre da "50 sfumature di grigio" sembra un fenomeno incontenibile, che non solo ha catalizzato l'attenzione dei lettori più svogliati (in particolare, delle lettrici) e ha trascinato il pubblico nelle sale, ma pare avere curiosi effetti anche nella vita di tutti i giorni. Casi gravi a parte (vedi lo studente accusato di stupro che avrebbe imitato una scena del film), non sarebbero poche le coppie desiderose di sperimentare gli eccessi di Christian Grey e Anastasia Steele in camera da letto, stando all'indagine dell'americana CPSC. Si tratta della Consumer Product Safety Commission, organizzazione che ha raccolto i dati provenienti dalle chiamate d'emergenza sul suolo statunitense (divulgati dal Washington Post). Le statistiche dicono che negli ultimi anni è aumentato considerevolmente il numero degli incidenti domestici provocati dall'uso di oggetti da sexyshop. L'incremento sembra avere una diretta correlazione con l'uscita dei romanzi erotici di E.L. James, dal momento che questi imbarazzanti inconvenienti sono raddoppiati dal 2005 a oggi, con un picco di 2mila e 500 casi nel 2012, Inoltre, come rivela IBS, dal 2013 è cresciuta esponenzialmente la vendita di sex toys.
Secondo i dati raccolti dalla CPSC in collaborazione con il National Electronic Injury Surveillance System, l'83% di essi viene indicato come "foreign body removal" ("rimozione di corpi esterni"). Le vittime sono più uomini (58%) che donne (42%) e l’età media complessiva è di circa 40 anni, con un significativa differenza a livello di gender: 44 anni per gli uomini, 35 per le donne. Si registrano inoltre casi di pazienti molto più in là con gli anni (85 anni per l'uomo più anziano, 67 per la donna). Per il 25% di loro è stato necessario il ricovero o altre procedure mediche. Evidentemente, cercare di imitare le abitudini sessuali di Mr Grey è sconsigliabile se non si è adeguatamente "preparati" a gestire la situazione.