Adam, la solitudine e la forza dell’amore, in uscita al cinema
Esce questo weekend nei cinema italiani Adam, commedia romantica americana che per fortuna riesce a evitare i soliti schemi di genere per provare anche a fare un discorso più ampio e di respiro umanistico e sociologico. Il film è diretto da Max Mayer, interpretato da Hugh Dancy (visto anche in Basic Instinct 2, accanto a Sharon Stone, protagonista dello spin-off di Law & Order), Rose Byrne (Marie Antoinette, 28 settimane dopo e Sunshine del pluripremiato Danny Boyle), Peter Gallagher e Amy Irving, e ha vinto l'Alfred Sloan Award al Sundance Festival 2009 (insieme al bellissimo La Nana di Sebastian Silva), importante vetrina per il cinema indipendente.
Al centro della storia Adam, un giovane ingegnere elettronico con la passione per l'astronomia, che realizza giocattoli per un'azienda, ma ha diversi problemi nelle relazioni con gli altri, in quanto soffre della sindrome di Asperger, il che lo porta a essere spesso ingannato dalle persone. Un giorno, in lavanderia, incontra Beth, sua vicina di casa, bella e intelligente, autrice di libri per bambini e insegnante. Tra i due, poco alla volta, si sviluppa una relazione che in teoria parrebbe impossibile, ma che in realtà riesce a costruirsi, piano piano, puntando sulla fiducia e la voglia di amare e di lasciarsi amare. Una parte del film si dedica anche al padre di Beth, implicato in fastidiose vicende giudiziarie.
Dunque quello di Mayer è un film che cerca di far riflettere sulle difficoltà di interazione delle persone affette da problemi fisici e/o psichici, le quali hanno però voglia di amare ed essere amati come e più degli altri. Un passo in avanti, rispetto alla consueta commedia americana melensa e inutile, e una sceneggiatura forte che sa colpire nel segno.
Alessio Gradogna