Addio a D.A. Pennebaker, morto il documentarista premio Oscar che filmò Bob Dylan
Addio a uno dei più importanti registi americani di documentari. All'età di 94 anni, il 1 agosto si è spento nella sua casa di Long Island D.A. Pennebaker, considerato pioniere e Maestro del Direct Cinema o cinéma vérité. Tra i suoi lavori più celebri, il documentario "Don't Look Back" uscito nel 1967, nel quale filmò il tour di Bob Dylan nel Regno Unito del '65.
I film sul rock, da Bowie ai Depeche Mode
Il rock e la politica sono stati i temi prediletti di Pennebaker, la cui fama resta in gran parte legata proprio alla musica. "Non sono mai stato interessato a educare le persone su Dylan", disse una volta a proposito di "Don't Look Back", "Quello che volevo fare era essere presente quando Dylan ha messo in scena la sua vita e ha mostrato cosa fa e cosa gli interessa". Oltre al film sul menestrello del Minnesota, ha diretto "Monterey Pop" (su celeberrimo festival musicale del 1967), "Sweet Toronto" (con la Plastic Ono Band di John Lennon e Yoko Ono), "Keep On Rockin'" (con Little Richard), "Ziggy Stardust and the Spiders from Mars" (su uno storico concerto di David Bowie in cui disse addio al personaggio di Ziggy Stardust), "Jimi Plays Monterey" (su Jimi Hendrix), "Woodstock Diary", "101" (sui Depeche Mode). Ha lavorato spesso con sua moglie Chris Hegedus con la quale ha fondato la Pennebaker Hegedus Films.
The War Room, il film su Clinton e Gore
Il regista, all'anagrafe Donn Alan Pennebaker e nato a Evanston il 15 luglio 1925, ha girato tra gli altri "DeLorean", sulla figura dell'imprenditore automobilistico John DeLorean, "The War Room" sulla campagna presidenziale statunitense dei democratici Clinton/Gore, e "Elaine Stritch at Liberty", sull'attrice e cantante Elaine Stritch. Dopo una nomination agli Oscar per "The War Room", ha ricevuto la statuetta alla carriera nel 2013.