Addio a Margot Kidder, la Lois Lane di Superman è morta a 69 anni
Addio all'attrice cult Margot Kidder, nota soprattutto per il ruolo di Lois Lane nella saga cinematografica di Superman con Christopher Reeve. La Kidder è morta a 69 anni, domenica 13 maggio nella sua abitazione di Livingston, negli Stati Uniti. Dopo il grande successo dei film tratti dai celeberrimi fumetti dell'Uomo d'acciaio, non aveva più conosciuto il medesimo successo al cinema e per anni aveva lottato contro un disturbo bipolare. La cause del decesso per il momento non sono state diffuse.
Lois Lane fu il ruolo della carriera, apparve anche in Smallville
Nata a Yellowknife, in Canada (ma naturalizzata statunitense), iniziò a recitare negli anni 70. Quello di Lois Lane, la compagna di Clark Kent/Superman fu il ruolo della vita, interpretato nel film Superman di Richard Donner (1978) e nei seguiti Superman II, Superman III, Superman IV, sempre al fianco di Christopher Reeve (morto nel 2004 dopo aver trascorso anni immobilizzato per una caduta da cavallo). Sembra che la Kidder litigò pesantemente con la produzione, tanto che il suo personaggio divenne via via meno importante. Dopo una lunga assenza, tornò nell'universo di Superman interpretando Bridgette Crosby nella serie tv Smallville.
La carriera di Margot Kidder
La carriera dell'attrice, però, nonostante i problemi di salute, è stata lunghissima e non ancorata a un unico personaggio. Dopo diverse apparizioni in serie tv, ha esordito sul grande schermo nel cult Le due sorelle, di Brian De Palma e ha recitato, tra le altre cose, in Il temerario con Robert Redford, Amityville Horror, Giallo a Malta, La donna giusta, Pigmalione, Maverick. Ha avuto anche un lungo percorso teatrale, lavorando tra l'altro a I monologhi della vagina. In anni più recenti è apparsa in Brothers & Sisters e The Neighborhood del 2017, sua ultima interpretazione. Nel 2015 ha vinto un Emmy per il programma per bambini R.L. Stine's The Haunting Hour.
I problemi psichiatrici
Molti i drammi nella vita personale della Kidder (che peraltro ha avuto tre mariti, Thomas McGuane, padre della figlia Maggie, l'attore John Heard e Philippe de Broca). Nel 1990 fu vittima di un incidente stradale che per due anni le impedì di lavorare. Nel 1996 un disturbo bipolare le provocò una crisi maniacale di cui si parlò molto: venne trovata nuda, rannicchiata in una boscaglia, dalla polizia di Los Angeles, in uno stato di ansia e con diversi denti mancanti, e quindi ricoverata in una clinica psichiatrica. Chiamò tali problemi "i miei mostri" ma, nel 2007, spiegò di non aver avuto più alcun episodio maniacale in 11 anni grazie all'aiuto dello psichiatra Abram Hoffer e della sua medicina naturale.
Il ricordo sul web
Su Internet, Margot è stata ricordata da Mark Hamill (Luke Skywalker in Star Wars) , che di lei ha scritto: "Sullo schermo era magica. Fuori dallo schermo era una delle donne più gentili, dolci e premurose che abbia mai conosciuto.
La tua eredità vivrà per sempre". Tanti gli attori, da Elijah Wood a Kumail Nanjiani, che hanno manifestato cordoglio. L'ha ricordata anche il fumettista Mark Millar: "Grazie per il mio film preferito in assoluto".