Addio ad Allen Garfield, l’attore americano morto per coronavirus
Morto l'attore americano Allen Garfield. Il decesso è dovuto a complicazioni legate al Coronavirus. Garfield, 80 anni, è morto alla Motion Picture & Television Country House and Hospital, casa di riposo situata a Mulholland Drive, Los Angeles, in cui risiedeva da tempo. Era nato a Newark, il 22 novembre 1939, con il nome di battesimo di Allen Goorwitz, Allen Garfield era il suo nome d'arte.
Nelle ultime ore, dopo la notizia relativa al suo decesso, sono stati diversi i messaggi di attori, colleghi e personaggi del mondo dello spettacolo che hanno dato l'ultimo saluto a Garfield. Tra questi l’attrice Ronee Blakely ha scritto su Twitter: “RIP Allen Garfield, il grande attore che ha interpretato mio marito in Nashville, è morto oggi a causa del Covid; condoglianze alla famiglia e agli amici”.
La carriera di Allen Garfield
Lunga la lista di film ai quali Garfield ha preso parte nel corso della carriera, in tutto circa 30 titoli. Dal debutto nel 1968, diretto da Brian De Palma in "Ciao America!", a "The Majestic", regia di Frank Darabont del 2001 che è stato il suo ultimo ruolo sul grande schermo. Garfield ha recitato in grandi titoli, rimasti nella storia del cinema, come "La Conversazione", "Il Candidato", "Professione pericolo" e "Nashville", ma ha preso parte anche a film popolari degli anni Novanta come "Beverly Hills Cop II – Un piedipiatti a Beverly Hills II", diretto da Tony Scott.
De Palma, Allen, Wilder: i grandi registi con cui ha lavorato Garfield
Oltre a Brian De Palma, su citato, diversi i grandi registi che lo hanno diretto dietro la macchina da presa. Tra questi ci sono appunto Roman Polanski, Woody Allen, Wim Wenders e Billy Wilder. Proprio in "Prima Pagina", diretto da quest'ultimo nel 1974 e con protagonisti Jack Lemmon e Walter Matthau, Garfield divenne celebre al grande pubblico.