Alessandro D’Alatri girerà un film in inglese
Aveva ragione Alessandro D’Alatri quando, presentando il suo ultimo film Sul mare, parlava della sua voglia continua e costante di cambiare, sperimentare, provare nuove strade. La riprova l’abbiamo avuta lunedì sera, durante la premiazione dei DVD e Blue Ray Awards, ha annunciato il suo nuovo progetto, spericolato come al solito: si tratterà di un film in lingua inglese.
Il regista romano, colui che avuto il pregio di sdoganare al cinema Fabio Volo (da venerdì nelle sale con Matrimoni e altri disastri), ha annunciato questo progetto che sarà girato in Italia, ma con attori stranieri: “Ho già due o tre idee devo decidere su che genere orientarmi, sicuramente, come ho sempre fatto, sarà un cambiamento” ha dichiarato D’Alatri ai giornalisti e la sfida artistica e produttiva si preannuncia molto interessante, specialmente alla luce del flop del suo ultimo film, che con più di 300 copie non ha guadagnato nemmeno 200 mila euro, nella settimana in cui Vanzina ha raggiunto il top della classifica.
Difficile, ma sicuramente stimolante per uno come D’Alatri, che fin dai suoi esordi con Americano Rosso ha sempre sviato le vie facili, preferendo film piccoli e curiosi come Senza pelle o impegnativi come I giardini dell’Eden con Kim Rossi Stuart. E anche quando ha fatto la commedia popolare – il discreto Commediasexi con Paolo Bonolis – ha cercato di dare un taglio più intelligente e personale. E anche se il pubblico o l’ispirazione a volte lo tradiscono, l’impegno e la passione paiono fuori di dubbio. Anche in un’altra lingua.
Emanuele Rauco
