Alice in wonderland a rischio boicottaggio nei cinema inglesi
E’ guerra aperta tra la Walt Disney Motion Picture e alcune delle più grandi catene di cinema inglesi che pare siano seriamente intenzionate, secondo quanto riporta il The Guardian , a boicottare l’attesissima pellicola di Tim Burton, Alice in Wonderland , in uscita il prossimo 5 Marzo.
Il motivo di questa presa di posizione ha a che fare con le cosiddette window, ovvero il periodo che deve passare fra l’uscita cinematografica di un film e quella home video. La Disney ha annunciato la decisione di voler ridurre questa finestra a 12 settimane, anziché le tradizionali 17. Se non si arriverà ad un compromesso, il film non sarà proiettato in nessuna sala delle catene Odeon, Vue e Cineworld che rappresentano il 95% degli schermi britannici in 3D. E questo significherebbe per la Disney perdere una fetta sostanziosa dei ricavi al box office nel Regno Unito.
Già in precedenza lo studio aveva tentato di accorciare la permanenza in sala di Up per poter rilasciarne il dvd prima di Natale, ma ha cambiato idea dopo che gli esercenti hanno minacciato di ritirare dalle sale A Christmas Carol. Questa volta però la proposta delle 12 settimane è un “prendere o lasciare” che non lascia prevedere nessuna possibilità di negoziazione. "Dobbiamo mantenere un business salutare tanto a livello di distribuzione cinematografica che home video" ha affermato Bob Chapek, capo della distribuzione Disney, "e restiamo fedeli alla normale finestra di release. Ma in circostanze particolari, come quella di Alice questa finestra può essere rivista". Rendere disponibile il Dvd a soli 3 mesi dalla release cinematografica, secondo il direttore generale della Disney, Bob Iger serve innanzitutto a combattere la pirateria; I gestori controbattono che così non si farà altro che demotivare le persone a recarsi al cinema.
Intanto, mentre la disputa continua, alcune catene hanno già eliminato dai loro cinema tutto il materiale promozionale di Alice e fermato la prevendita dei biglietti. Se alle minacce seguiranno i fatti la Disney potrebbe perdere ben 40 milioni di sterline.
Enrica Raia