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Alida Valli celebrata nel centenario della sua nascita nel documentario “Alida”

A cento anni dalla nascita, Alida Valli rivive attraverso un documentario, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e diretto da Mimmo Verdesca, che arriva in sala il 17-18 e 19 maggio. Una delle attrici più iconiche del cinema italiano e internazionale viene raccontata grazie ai suoi diari, redatti lungo tutta una vita, con il supporto di interviste e filmati inediti anche di chi ha lavorato al suo fianco negli anni della sua carriera, delineando il ritratto di una interprete delicata e sensibile.
A cura di Ilaria Costabile
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Una delle più grandi attrici del cinema italiano e internazionale, Alida Valli, in occasione dei cento anni dalla sua nascita tornerà nuovamente sullo schermo attraverso un documentario che racconterà la sua vita. "Alida", presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e selezionato a Cannes, arriverà nei cinema italiani il 17-18 e 19 maggio, il film con la voce di Giovanna Mezzogiorno e diretto da Mimmo Verdesca ripercorre la carriera di un'attrice diventata un simbolo e una vera e propria diva del cinema.

Il successo ad Hollywood

Sarebbe difficile riassumere la carriera di Alida Valli, una delle icone del cinema italiano e internazionale, che Verdesca racconta servendosi dei diari che l'attrice ha sempre redatto sin dagli inizi del suo percorso, quando ancora era una ragazza che si affacciava ignara al mondo della settima arte. Il suo primo insegnante di recitazione la ritenne incapace di poter abbracciare un giorno questo mestiere, ma con caparbietà e determinazione Alida Valli è riuscita a distruggere le sue insicurezze, divenendo in poco tempo una delle interpreti più amate e scritturate nella storia del cinema. Tanti sono i film che l'hanno vista protagonista sia a Cinecittà che ad Hollywood, dove firmò un contratto di 7 anni con David O. Selznick, il produttore di Via col Vento ed È nata una stella. Fu però con Alfred Hitchock che ottenne la piene notorietà, quando la scelse per il ruolo di nel Caso Paradine insieme a Gregory Peck, e a Carol Reed per poi ottenere il ruolo da protagonista nel film Terzo Uomo.

La carriera italiana di Alida Valli

La sua forza e la consapevolezza di essere diventata una vera attrice la portarono a recidere il suo contratto hollywoodiano, per poi tornare in Italia. Il suo ritorno le consentì di lavorare con Luchino Visconti in un film come "Senso", fu diretta da Michelangelo Antonioni nel film "Il grido". Nella sua carriera lavorò con Bertolucci, Pasolini, negli Anni Settanta con Dario Argento, dove in Suspiria interpretò Miss Tanner e la volle anche Roberto Benigni nel suo film "Berlinguer ti voglio bene". Una carriera proficua, ricca di interpretazioni lodevoli che la portarono a ricevere anche il Leone d'Oro alla Carriera nel 1997. Un'attrice bravissima e talentuosa, ma timida e riservata, tanto da non staccarsi mai dalla sua famiglia e in special modo dai suoi figli. A cento anni dalla sua nascita, tante sono le testimonianze di coloro che hanno avuto modo di incontrarla, grandi artisti come Charlotte Rampling, Vanessa Redgrave, Piero Tosi, Bernardo Bertolucci e Dario Argento che compaiono in interviste e filmati mai visti prima, per celebrare un'icona del cinema italiano.

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