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“Aliens – Scontro finale”, il capolavoro di James Cameron usciva 30 anni fa

Il cult di James Cameron usciva nelle sale canadesi e statunitensi il 18 luglio 1986. E’, ad oggi, uno dei sequel più belli e tecnicamente perfetti della storia del cinema, riuscito a non far rimpiangere il primo capitolo, diretto da Ridley Scott, nel 1979. Il pubblico fu conquistato subito e il film incassò 183.316.455 milioni di dollari, portando a casa 2 Oscar su e 8 Saturn Award.
A cura di Ciro Brandi
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“Aliens – Scontro finale”, di James Cameron, usciva nelle sale canadesi e statunitensi, precisamente, il 18 luglio 1986. Il film raccolse subito grandi consensi, diventando, in breve, uno dei sequel più riusciti della storia del cinema (il primo capitolo, “Alien”, è del 1979 ed è diretto da Ridley Scott) e uno dei film di fantascienza più belli di sempre. Cameron, che ha scritto anche la sceneggiatura, racconta la storia di Ellen Ripley (Sigourney Weaver), rimasta ibernata per quasi 60 anni nel traghetto spaziale Nostromo, unica sopravvissuta alla tragedia che ne ha distrutto l'equipaggio. La donna si risveglia nel 2179 e ora è vittima di incubi popolati da creature mostruose incontrate sul pianeta Archeron, dove ora vive una colonia di pionieri dello spazio. Quando le viene affidata la missione di scoprire perchè sia stato interrotto il contatto con quel pianeta, Ellen si trova ad affrontare le spaventose proliferazioni del mostro da cui era sfuggita. Ora, infatti quegli alieni si riproducono con un ritmo incessante e vanno assolutamente fermati.

L’eroina Sigourney Weaver e i grandi effetti speciali

La cura maniacale di ogni dettaglio, dal casting agli effetti speciali, ha reso il film di James Cameron un sequel che si distacca quasi totalmente dal film di Scott, che era più improntato sulla suspense e sulla dimensione horror. Nel sequel, invece, Cameron (reduce dal successo mondiale di “Terminator”, del 1984) spinge l’acceleratore al massimo sull’azione, con Sigourney Weaver, eroina fenomenale, lanciata come un razzo contro la “regina” e le sue uova aliene, da fermare e distruggere. Gli effetti speciali di Stan Winston sono uno spettacolo per gli occhi, colpiscono ad ogni inquadratura, supportati dalle scenografie di Peter Lamont e dalle musiche di James Horner. Naturalmente, la regia di Cameron è impeccabile, riesce a non far minimamente rimpiangere l’impronta di Ridley Scott, fino a renderlo quasi un “prodotto”nuovo, diverso, con un filo narrativo rocambolesco e in crescendo che ha catturato il cuore di milioni di fan della saga.

Le altre star del cast, gli incassi e i premi

Oltre al meraviglioso team tecnico e alla Weaver, il cast comprende altri bravissimi attori come Michael Biehn (Dwayne Hicks), Paul Reiser (Carter J. Burke), Lance Henriksen (Bishop) e Bill Paxton (Soldato W. Hudson), fino alla piccola rivelazione Carrie Henn, nei panni della pellicola Rebecca “Newt” Jorden, scelta tra oltre 500 bambini. La Henn, figlia di un ufficiale dell’esercito, fu assoldata da Cameron perché era l’unica senza esperienza. Tutti questi ingredienti, hanno fatto in modo che il film riuscisse ad incassare 183.316.455 milioni di dollari e che portasse a casa 2 Oscar su 7 nomination (Miglior montaggio e Migliori effetti speciali) e ben 8 Saturn Award. Un cult assoluto che va rivisto sempre con piacere.

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