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Anche Spielberg passa in streaming, accordo con Netflix per diversi film all’anno

La società del regista di Jurassic Park ha stretto un accordo con Netflix per la produzione di almeno due film all’anno. L’ingresso di Spielberg nel mondo dello streaming appare come l’ennesimo segnale dell’enorme rivoluzione cui è chiamato il settore cinema nei prossimi anni, soprattutto dopo la pandemia.
A cura di Andrea Parrella
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Anche Steven Spielberg passa in streaming. La società fondata dal regista di Jurassic Park, la Amblin Partners ha stretto un accordo con Netflix che prevede la produzione di diversi film all'anno. A svelarlo è Variety, che parla di "un accordo di almeno due film all'anno per un periodo di durata non specificata".

Cosa prevede l'accordo Spielberg-Netflix

L'accordo, si legge, non include il prossimo film di Amblin, con Seth Rogen e Michelle Williams, che dovrebbe nascere in collaborazione con Universal, con la quale Amblin continuerà ad avere accordi. Un patto che inoltre non prevede limiti di genere e budget per i film da produrre, così come il passaggio in sala dei film, che potrebbe essere contemplato per alcuni film. Si dovrebbe decidere caso per caso.

Le parole di Spielberg

Attraverso un comiunicato, Spielberg ha dichiarato: "In Amblin lo storytelling sarà sempre al centro dei nostri progetti. C'è l'incredibile opportunità di raccontare nuove storie e raggiungere il pubblico in nuovi modi. Questa nuova strada per i nostri film sarà estremamente appagante per noi e non vediamo l'ora di iniziare". Amblin e Netlfix avevano già collaborato in passato, nel caso di The Trial of the Chicago 7, film del 2020 scritto e diretto da Aaron Sorkin, 6 nomination agli ultimi Oscar.

Spike Lee, Scorsese e Fincher: Netflix pigliatutto

L'ingresso di Spielberg nel mondo Netflix e dello streaming appare come l'ennesimo segnale dell'enorme rivoluzione cui è chiamato il settore cinema, sempre più orientato ad adattarsi a un consumo sempre domestico, manco a dirlo anche in relazione all'effetto pandemia. Era già successo con grandi nomi come Spike Lee, Martin Scorsese e David Fincher, che con "Da 5 Bloods", "The Irishman" e "Mank", pluricandidato agli Oscar, avevano rafforzato l'asse cinema-streaming.

Spielberg e lo streaming

Questo accordo mette a tacere definitivamente le voci riguardanti un'ostilità aprioristica di Steven Spielberg verso lo streaming, con una presunta crociata per impedire che i film non usciti in sala restassero fuori dagli Oscar. Il regista aveva già chiarito la sua posizione in passato: “Vorrei che le persone trovassero intrattenimento in ogni forma o abito. Schermi grandi, schermi piccoli, ciò che conta per me è una grande storia e cjhiunque dovrebbe avere accesso a grandi storie".  

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