Angelina Jolie torna alla regia, racconterà la vita di un fotografo di guerra
Angelina Jolie tornerà a dirigere un film a distanza di tre anni dall'ultima volta che è stata dietro una macchina da presa. Ormai la notizia è certa e la nota attrice americana dirigerà Unreasonable Behaviour, un racconto biografico incentrato sull'attività del fotografo Don McCullin, che ha scritto l'omonima autobiografia da cui, ovviamente, sarà tratta la pellicola. Il libro in questione è stato pubblicato anche in Italia, con il titolo "Un comportamento irragionevole".
Jolie alla regia e Tom Hardy produttore
La Jolie non è il solo personaggio noto a prendere parte alla realizzazione di questo progetto cinematografico, ad affiancarla, infatti, ci sarà anche Tom Hardy che si occuperà principalmente della produzione della pellicola insieme a Dean Baker e alla Working Title. Per quanto rigurda la sceneggiatura, che seguirà fedelmente l'andamento dell'autobiografia, è stata affidata a Gregory Burke. La vita di Don McCullin verrà raccontata in tutta la sua intensità, dall'infanzia trascorsa nei sobborghi londinesi a lottare con la povertà, fino a quando le battaglie le ha dovute documentare con la sua macchina fotografica, diventando uno dei reporter più conosciuti e apprezzati, che ha bloccato nel tempo attimi dei conflitti più pericolosi del Novecento.
L'arte di Don McCullin
Tra i suoi scatti più noti ci sono quelli pubblicati sui quotidiani inglesi come il Sunday Times, dove sono apparse foto di una straziante umanità e sincerità, che ritraevano i conflitti in Vietnam e Cambogia. La sua particolarità sono perlopiù le foto in bianco e nero, ed è stato più volte apprezzata la sua capacità di trasmettere la sofferenza con le sue immagini. Proprio McDullin ha rilasciato una dichiarazione in merito alla notizia che sarà Angelina Jolie a dirigere il film sulla sua vita: "Ho visto l’ultimo film di Angelina Jolie sulla Cambogia. Luogo in cui ho passato così tanto tempo in periodo di guerra, e sono molto impressionato dalla maniera potente e accurata con cui ha rappresentato quel luogo, in quel periodo. Mi sento con lei in mani sicure, capaci e professionali”. L'attrice, infatti, ha diretto nel 2017 il film "Per primo hanno ucciso mio padre" trasposizione cinematografica del libro "Il lungo nastro rosso" scritto da Loung Ung, che che racconta il genocidio cambogiano da parte degli khmer rossi.